Raggiunto uno storico Accordo Ue Regno Unito sulla Brexit. Si tratta di un primo passo importante, nel percorso più complesso che servirà per far uscire definitivamente il Regno Unito dall’Ue, nel modo più indolore possibile.
Ad annunciarlo con una certa soddisfazione sono stati la prima ministra Theresa May e il presidente della Commissione Europea Jean Claude-Juncker.
Accordo Ue Regno Unito: i punti
L’Accordo Ue Regno Unito sulla Brexit è stato molto complesso e sofferto, come hanno sottolineato i protagonisti. I punti fondamentali della difficile trattativa riguardano tre questioni spinose.
Innanzitutto si è discusso sui soldi che il Regno Unito doveva dare all‘Unione Europea, prima del referendum sulla Brexit.
Ufficialmente non si è parlato di cifre, ma secondo voci autorevoli il Regno Unito, si sarebbe impegnato a versare all’Ue circa 60 milioni e a contribuire al budget sia nel 2019 che nel 2020.
Un altro aspetto di rilievo riguardava la situazione dei cittadini europei che vivono e lavorano nel Regno Unito. Si è stabilito che potranno continuare a vivere avendo gli stessi diritti di cui godono in questo momento e che per le eventuali questioni legali potranno continuare a rivolgersi alla Corte di giustizia dell’Unione Europea.
Infine l’aspetto più controverso riguardava il confine tra Irlanda e Irlanda del Nord. In questo caso si è deciso che non ci sarà una frontiera tra i due paesi e che l’Irlanda del Nord lascerà sia il mercato unico che l’unione doganale.
Per spiegare bene tutta la questione dell’accordo la Commissione Europea ha pubblicato e diffuso un comunicato. Il prossimo importante passo sarà la decisione di ogni singolo membro dell’Ue sull’accordo, ma la sensazione è che non dovrebbero esserci particolari problemi al riguardo.
Le reazioni all’accordo Regno Unito Ue
Subito dopo l’annuncio della faticosa intesa raggiunta tra le due parti sono arrivate le prime reazioni. Tra le più significative si segnalano quelle del premier d’Irlanda Varadkar, che ha espresso gioia per quello che ha ottenuto il suo paese, anche se ha specificato che la strada da fare sarà ancora tortuosa nei prossimi anni.
Molta soddisfazione è stata mostrata anche dalla parte opposta e cioè dagli unionisti nordirlandesi del Dup i quali, per voce della leader Arlene Fostere, hanno sottolineato come quest’accordo rappresenti un notevole progresso per l’Irlanda del Nord, che non avrà più lo status speciale, che avrebbero voluto i repubblicani.
Molto critico è stato invece il tribuno euroscettico Nigel Farage che ha dichiarato che questa intesa è solo funzionale a salvaguardare la posizione politica della ministra May e che porterà alla rovina il paese, annunciando al contempo battaglia in vista delle prossime elezioni politiche.
Infine non si può non citare la reazione del premier Gentiloni,
che ha espresso un giudizio positivo su questa notizia sottolineando la soddisfazione per questo accordo, seppur transitorio, in quanto tocca i temi più importanti dell’intera vicenda.