Un bellissimo programma quello presentato dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno. Tra le varie mostre in programma ce ne sono alcune che hanno come protagonisti degli artisti davvero imperdibili. Le mostre inizieranno a febbraio al Mudec, Museo delle Culture, dove saranno esposte, fino al 3 giugno le opere di Frida Kalho. Nella mostra saranno presenti oltre 100 opere provenienti dalle collezioni della pittrice più importanti del mondo.
Dal 21 febbraio a Palazzo Reale Albrecht Durer, sarà presente uno dei più grandi esponenti del Rinascimento tedesco. La mostra metterà in evidenza i rapporti tra la sua opera e quella dei grandi maestri suoi contemporanei, come Giorgione, Lorenzo Lotto e altri.
Dal 16 marzo al 17 giugno 2018 saranno esposte al Gam 30 opere di Giovanni Boldini. Le opere, risalenti al primo ventennio del 900, sono state date in prestito dal Museo Giovanni Boldini di Ferrara. Il pittore della Belle èpoque parigina mostra nelle sue opere uno stile moderno, fantasioso.
Al Castello Sforzesco, dal 23 marzo al 1 luglio saranno presenti oltre 200 opere appartenenti al Novecento italiano. Saranno esposti i capolavori di Boccioni, Modigliani, Carrà, De Chirico, Pistoletto, Fontana.
Paul Klee e il primitivismo saranno in mostra al Mudec dal 26 settembre 2018 al 27 gennaio 2019. Questa mostra inserisce l’artista nella corrente primitivista dell’Europa di inizio XX secolo. Una corrente che come è intuibile dal nome è ispirata alle civiltà primitive. Numerosi oli, tempere e acquerelli dell’artista rimandano all’antichità.
A Palazzo Reale dal 18 ottobre 2018 al 17 febbraio 2019 saranno esposte le opere di Pablo Picasso. La mostra s’intitola Picasso e il mito, in quanto le opere presenti sono quelle in cui l’artista usa riferimenti mitologici come centauri, fauni, minotauri.
L’assessore Del Corno ha dichiarato: “Il calendario di oltre 60 progetti conferma le linee di sviluppo di una politica culturale che ha portato negli ultimi anni a una crescita costante dell’apprezzamento, da parte del pubblico e della critica, dell’offerta espositiva milanese. Spaziando dall’arte antica al contemporaneo, intrecciando linguaggi diversi, con le sole costanti di una curatela di alto profilo che assicuri scientificità, ricerca, divulgazione e inclusione, il programma presentato oggi si muove lungo direttrici già tracciate, variando nei temi, negli artisti e nei contesti storici indagati”.