Due ragazzi sono stati accusati di aver ucciso 500.000 api e distrutto 50 alveari a Sioux City, negli Stati Uniti. Stando a quanto riporta la polizia, su questi adolescenti ora grava il reato di vandalismo. Il gesto che hanno compiuto è di grande inciviltà. Infatti le ripercussioni non sono solo economiche per i gestori della fattoria che ospitava le api, ma anche ambientali.
La polizia locale ha riferito che l’atto vandalico è stato compiuto da due ragazzini di 12 e 13 anni. Si sono introdotti all’interno della fattoria e hanno preso degli arnesi dal capannone. Poi hanno iniziato a colpire tutti gli alveari. Complici le temperature polari di questo periodo, circa 500.000 api sono morte. Justin e Tori Englehardt, i proprietari, si erano recati a pulire le arnie dalla neve e si sono trovati di fronte ad una scena terribile. Non potevano credere ai loro occhi. Tutto era stato distrutto. Secondo i primi rilievi i due giovani non avrebbero rubato nulla dal capannone, questo a testimonianza del fatto che è stato un atto puramente vandalico.
La storia delle api ha un lieto fine grazie al sostegno del web
Un gesto completamente senza senso. Si stima che i danni ammontino a 60.000 dollari. Inoltre l’attività non era coperta da assicurazione. In un primo momento Justin e Tori erano davvero molto sconvolti, ma un loro amico si è offerto di aiutarli creando una campagna di raccolta fondi su GoFundMe. In pochissimo tempo hanno ricevuto 30.000 dollari. I proprietari hanno scritto un post di gratitudine sulla pagina Facebook nei confronti di tutti quelli che hanno effettuato una donazione. Hanno dichiarato di essere soddisfatti perché le persone hanno capito quanto siano importanti le api nel nostro ecosistema. Infatti questi insetti sono a rischio estinzione a causa dei cambiamenti climatici e dell’abuso di pesticidi. Eppure dovremmo prenderci molta più cura di queste creature perché sono un mezzo produttivo per l’agricoltura attraverso l’impollinazione delle piante.