Hollywood piange la scomparsa del dottor Egon Spengler, componente dello storico quartetto degli Acchiappa-fantasmi. L’ attore, sceneggiatore e regista 69enne Harold Ramis si è spento nella giornata di oggi a seguito di complicazioni legate alla vasculite autoimmune infiammatoria, rara malattia che colpisce i vasi sanguigni. Al momento della morte Ramis si trovava a Chicago, circondato dalla sua famiglia.
Harold Ramis apparteneva alla grande generazione degli attori comici a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. Eclettico, divertente, dotato di quel “piglio” intellettuale che lo rendeva versatile all’ interno del mondo degli Studios, l’ artista statunitense era famoso al grande pubblico soprattutto grazie alla sua interpretazione del dottor Egon Spengler nella popolare saga cinematografica di “Ghostbusters”, pellicole cult del periodo. Ramis, però, si era distinto anche per il suo lavoro dietro la macchina da presa e nella realizzazione di script di blockbuster che sono considerate pietre miliari nella storia del cinema. Ha diretto star del calibro di Michael Keaton in “Mi sdoppio in quattro” e Robert De Niro in “Terapia e pallottole”. A Ramis dobbiamo, inoltre, la realizzazione del primo capitolo della spassosa saga familiare dei Griswold, “National Lampoon’s Vacation”.
Il lavoro di Ramis come sceneggiatore comprende, oltre ai due capitoli di “Ghostbusters”, il mitico “Animal House”, interpretato da un altro grande mostro sacro del cinema statunitense, quel John Belushi andato via troppo presto dall’ Olimpo delle star.
Il cielo cinematografico mondiale perde oggi un’ altra stella luminosa. Harold Ramis, classe 1944, viene ricordato nel corso di queste ore con affetto da colleghi ed amici come Bill Murray, suo partner in “Ghostbusters”, Billy Cristal e Robert De Niro. La sua eredità lavorativa, però, non andrà persa. Nomi del calibro di Adam Sandler e Judd Apatow hanno raccolto il testimone artistico del dottore Spengler, indimenticabile scienziato dagli inconfondibili occhialini rotondi.