A seguito della pandemia da Covid-19 che ha colpito il mondo intero, è stato lanciato il ”Safe Travels”. Questo è un marchio che consente di identificare le destinazioni che si distinguono per i protocolli di sicurezza e il rispetto delle norme affinché i contagi siano ridotti al minimo. Il certificato è stato introdotto un anno fa, a maggio del 2020, dal World Travel & Tourism Council (WTTC) sulla base delle linee guida dell’OMS. Ad un anno dal suo lancio, il Safe Travels è adottato da oltre 275 luoghi del mondo.
I Paesi certificati Safe Travels
Tra le ultime destinazioni ad aver ottenuto il marchio che certifica la loro sicurezza ci sono: Thailandia, Barbados, Cipro, Abu Dhabi, Bosnia ed Erzegovina, Mongolia e Kirghizistan. Il primo, invece, ad esserselo aggiudicato già dallo scorso anno è stato il Portogallo. La lista dei Paesi che possono beneficiare del cosiddetto ”timbro verde” è in costante aggiornamento.
Gloria Guevara, CEO del World Travel & Tourism Council, ha dichiarato: ”Dal Portogallo a Porto Rico, dallo Sri Lanka alla Slovenia, dalla Tunisia a Tobago, il nostro marchio è ora riconosciuto in tutto il mondo, a testimonianza del duro lavoro svolto per far funzionare l’iniziativa sia per le destinazioni che per i viaggiatori. Poiché le campagne vaccinali registrano progressi quasi ovunque e con le restrizioni di viaggio che iniziano ad essere allentate, riteniamo che il timbro si dimostrerà una componente chiave del recupero della destinazione e del ripristino della fiducia dei consumatori”.
Requisiti per ottenere il ”timbro verde”
Per aggiudicarsi il sigillo Safe Travels, è fondamentale da parte degli Stati garantire la massima sicurezza ai turisti e rispettare severe norme anti contagio. Tra le quali: l’igiene sia nei luoghi pubblici che nelle strutture private, sanificazioni frequenti, dispenser di gel disinfettante, fornitura di dispositivi di protezione individuale, distanziamento sociale (soprattutto sui mezzi di trasporto come aerei e treni), pagamenti elettronici, prenotazioni online per musei.