Continua il cambio di colore delle regioni in gran parte dell’Italia, divenuta sempre gialla nelle ultime settimane. In particolare sono tre quelle che hanno la possibilità di essere promosse in zona bianca già a partire da lunedì prossimo.
Tre regioni in zona bianca da lunedì?
Secondo quanto riportato da Il Sole24Ore, i dati degli ultimi giorni hanno confermato il trend positivo, grazie soprattutto alla campagna vaccinale. Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna sono le prime tre regioni che potrebbero raggiungere la fascia di rischio più bassa, abbandonando quasi definitivamente il coprifuoco. In realtà, saranno poi le singole regioni a decidere se tenere o meno eventuali misure restrittive ma, al momento, per la zona bianca sono tante le regole che verranno meno. Anche per questo motivo, rappresenta uno dei traguardi più attesi da parte dell’intero Paese, un primo spiraglio verso un ritorno alla normalità. Sarà necessario continuare a indossare la mascherina e mantenere il distanziamento, ma si ha la possibilità di tornare a vivere una realtà simile a quella pre-Covid.
Le prossime regioni che potrebbero cambiare colore
Per poter essere promossi in zona bianca, le regioni devono dimostrare, per almeno tre settimane, di avere meno di 50 casi ogni 100mila abitanti. Il prossimo report verrà effettuato nella giornata di venerdì e, a partire da lunedì 31, potrebbero essere tre le prime a tagliare questo traguardo in vista della stagione estiva. Dal 7 giugno sarà poi la volta di Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria che, al momento, presentano dei dati vicini alla soglia indicata. Se la situazione dovesse continuare a migliorare anche nelle prossime settimane, dal 15 sarà la volta di Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte, Lazio e provincia di Trento.
Tutte le regole da seguire
Secondo l’ultimo Dpcm del Governo, le regole applicate nella fascia di minor rischio non prevedono il coprifuoco, che potrebbe essere abolito anticipatamente rispetto alla data prefissata. Inoltre in zona bianca restano sospesi fiere, congressi ed eventi così come la partecipazione del pubblico a quest’ultimi. Bisognerà, dunque, seguire la road map presentata nelle scorse settimane, che varrà non solo per le regioni gialle, ma anche per quelle bianche.
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