Venerdì sera un uomo è entrato al Cascade Mall di Burlington, vicino a Seattle, aprendo il fuoco contro i presenti. Il bilancio parla di cinque morti (4 donne e un uomo) e due feriti, di cui uno gravissimo. Attualmente il killer, un giovane di probabile origine ispanica, è in fuga. Secondo i dati rilasciati dalla polizia, il responsabile della sparatoria era solo e si è allontanato poco prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
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Ecuador, coppia transgender dà alla luce un bimbo. Ha partorito il “padre”
Quattro mesi fa è giunta una storia straordinaria dall’Ecuador: Fernando Machado e Diane Rodriguez, entrambi transgender, hanno avuto il loro primo figlio. Ad affrontare il cesareo, è stato il “padre” del piccolo. “Desideravamo tanto un bimbo nostro” ha raccontato Diane al Daily Mail.
Pericolo luce artificiale: in aumento l’insorgenza del cancro
La luce artificiale non è solamente un pericolo per l’ambiente e per gli estimatori della bellezza del cielo, ma anche per la salute umana. L’inquinamento luminoso è infatti correlato all’aumento dell’insorgere dei tumori. Così ha affermato Martin Aubé dell’Università Cégep di Sherbrooke del Canada, uno dei maggiori esperti mondiali di propagazione dell’inquinamento luminoso. Studi recenti hanno dimostrato che la luce ha un lato oscuro: al suo eccesso sarebbe dovuto l’aumento del 30% del rischio di cancro.
Iran, impiccagione allo stadio. Tra il pubblico anche minori (FOTO CHOC)
Un uomo, condannato a morte, è stato impiccato ieri mattina allo stadio di Neyriz, nella provincia di Fars (Iran Meridionale). L’esecuzione è stata pubblica e tra i presenti c’erano anche diversi bambini e ragazzi minorenni, come emerge dalle immagini choc pubblicate da Iran Human Rights, organizzazione che combatte la pena di morte.
Il canto della mummia del Similaun: ricostruita la voce di Otzi (ASCOLTA)
BOLZANO. Si sapeva quasi tutto di Otzi, la mummia ritrovata 25 anni fa tra i ghiacci delle Alpi Venoste e ora custodita nel Museo Archeologico dell’Alto Adige. Otzi era di sesso maschile, visse tra il 5300 e il 5100 a.C., morì quando aveva circa 47 anni e soffriva di intolleranza al lattosio. Un solo elemento distintivo mancava all’appello degli studiosi: la sua voce. Ma proprio ieri, gli esperti di foniatria del San Maurizio di Bolzano e il CNR di Padova hanno trovato l’ultimo pezzo del puzzle, riuscendo a restituire la vita al “canto” dell’iceman del Similaun. l suoni, più che altro vagiti corrispondenti alle 5 vocali italiane, sono stati riprodotti attraverso la ricostruzione virtuale dell’apparato fono-articolatorio della mummia.