Rocco Siffredi – Rocco Siffredi è apparso sabato 16 giugno al Coco Beach di Lonato, sul Garda, per il gran finale di Miss Patata, il concorso di Amica Chips che ha scandagliato l’Italia da nord a sud per trovare una nuova testimonial. Lustrini, palme, orde di splendide ragazze, gamberoni crudi e ovviamente, patatine. Lui, sorridente, si concede alle signore, che lo travolgono con domande e baci. Il re italiano del porno, ritiratosi dalle scene a quarant’anni, quando ha visto che non si facevano più i soldi di una volta – colpa del web, di youporn, dei video di Paris Hilton, Belen e compagnia bella – ha reagito così: «Sono tornato davanti alla cinepresa. L’ho fatto per l’argent, per i miei fan, perché sono il numero uno».
Ma qual’è il segreto di tanto successo, madre natura a parte? «Merito di mia moglie, con la quale sono sposato da ben 27 anni. Una donna che ha saputo attutire il mio egocentrismo sfrenato, infondermi l’equilibrio necessario per non cedere alle lusinghe di centinaia di donne, per sopravvivere in un mondo spietato e perverso come quello del porno, dove non ti stendono tappeti rossi come a Hollywood. Lo sappia Sara Tommasi, che vuole entrare nell’industria dell’hard: è un settore, questo, in cui le attrici vengono umiliate, svilite. Per intraprendere questo mestiere bisogna conoscere bene se stessi, il proprio corpo, essere disposti a renderlo un feticcio. Sara ne uscirà distrutta».
La sua filosofia? «Essere spontanei, autentici, naturali. Questo, il mio segreto. Molte attrici si rifiutano di lavorare con me, la mia fama le terrorizza. Sono troppo strong. Invece, sono anche molto romantico. Dirò di più: sono quello che la mia donna vuole che sia. Non provo piacere finché non lo leggo negli occhi della persona con cui sono in intimità. Agli uomini dico: non importa con quanta virulenza lo fai. Importa come lo fai. Età ed esperienza mi hanno reso più preciso, delicato, rilassato, attento. Quello che mi piace di più è portare la donna al “next level”, al livello superiore. Le donne hanno una personalità e una sessualità molto più ampia di quella maschile. La donna non ha paura del trasporto: se trovano la persona giusta si lasciano andare. Se a un uomo metti a disposizione due ragazze è in paradiso, la donna ha bisogno di qualcosa di più».
Di che cosa? «Di cervello. Un sesso di grandi dimensioni aiuta un certo tipo di donne e fa loro piacere, ma è l’utilizzo del sesso che è importante e tutto ciò che sono i preliminari. E per preliminari non intendo quelli sessuali, ma quelli psicologici». E se lo dice uno che ha “conosciuto” migliaia di donne, bisognerà pur crederci..