Nel deserto del Nevada, in una zona definita “Area 51“, sono in corso in gran segreto i test di un nuovo drone supertecnologico e di classe stealth, ovvero invisibile ai radar. Lo rivela il settimanale specializzato Aviation Week, che dedica la copertina al suo scoop sul nuovo velivolo senza pilota, che potrebbe entrare in servizio entro il 2015.
Dunque un nuovo drone segreto adatto a missioni di spionaggio e guerra elettronica vola sull’Ovest americano. Realizzato dalla Northrop Grumman, il mezzo – noto come RQ 180 – sta svolgendo test nei cieli di California e Nevada. E’ stato studiato per rispondere all’esigenza di condurre operazioni di raccolta di intelligence, di sorveglianza e di ricognizione in territori ostili, attraversando spazi aerei fortemente difesi, dove gli attuali droni non riescono a volare. Secondo gli esperti il velivolo potrebbe essere gestito dalla Cia e dall’Us Air Force, in particolare il 30th Reconnaissance Squadron.
Nell’articolo di Aviation Week si precisa che l’aereo è in grado di restare in volo per 24 ore e grazie al suo disegno riduce la propria “traccia”. Un mezzo che interesserà non poco ai rivali degli Stati Uniti. Cinesi, russi, nord coreani e iraniani seguiranno con grande attenzione l’arrivo di un “brutto cliente”. Durante la fase di sviluppo il prototipo ha usato gli impianti della Northrop a Palmadale (California) e il famoso poligono di Groom Lake dell’Area 51, nel deserto del Nevada, a nord di Las Vegas.
Giungono novità interessanti anche dall’Us Navy. Un sottomarino della classe Los Angeles ha lanciato, mentre si trovava in immersione, un drone usando il tubo lanciasiluri. Il piccolo sistema ha un’autonomia di alcune ore e può trasmettere immagini in tempo reale all’unità-madre. Il vettore iniziale è un missile Tomahawk modificato, il Sea Robin, che una volta fuori dall’acqua «libera» il drone a questo punto propulso da un apparato elettrico. L’esperimento è l’ulteriore prova degli investimenti del Pentagono nel settore dei velivoli senza pilota, ormai strumento fondamentale sui campi di battaglia e nel settore della sicurezza.
Fonti: corriere.it