Milano – Gravissima la vicenda accaduta in una scuola milanese, la scuola elementare Barozzi in via Bocconi, dove alla mensa scolastica sono stati riscontrati vermi nella pasta integrale servita ai bambini.
Le mamme della commissione mensa si sono subito accorte che qualcosa non andava con la pasta al sugo servita lo scorso venerdì, e con disgusto hanno scoperto la presenza di alcuni vermi bianchi, i così chiamati “plodia interpunctella” che si nutrono di farine e conservanti.
Queste le parole di Cristina Masciadri, una delle mamme della commissione che ha potuto verifica di persone la presenza dei “corpi estranei” all’interno dei piatti: “Al termine del pasto di venerdì scorso, un’insegnante si è accorta della presenza in almeno due piatti di queste larve. Non in quelli che avevamo assaggiato noi, che non ci erano parsi sgradevoli. I bambini, purtroppo. avevano già ingerito buona parte della pasta. Abbiamo bloccato tutto, segnalato la non conformità del piatto e mandato campioni delle larve a Milano Ristorazione e avvisato anche l’Asl. Aspettiamo risposte. E provvedimenti seri”.
Minimizza la Milano Ristorazione, asserendo alla giustificazione al limite del credibile che “su così tanti piatti sono state riscontrate solo poche larve. I controlli a campione previsti sulla merce non hanno riscontrato la presenza dei vermi”.
Insomma “può capitare” di trovare un pò di vermi nei piatti serviti a dei bambini di età compresa dai 6 ai 12 anni. Immediata la risposta del Comune che ha inviato dei controlli straordinari per verificare la presenza di condizioni igieniche non conformi alla norma.
“Non sono state riscontrate gravità né sull’igiene dei locali e del personale né sul funzionamento della struttura”, fanno sapere dall’assessorato. Questo non placa la protesta delle famiglie che per questa mattina lanciano una specie di sciopero mangereccio. “Faremo una richiesta in massa di diete in bianco, spiega Cristina Masciadri, mamma della commissione mensa, ad adesione libera”. Le domande giungeranno a Milano Ristorazione a poche ore dal pranzo, come da norma. Un boicottaggio deciso “perché vogliamo al più presto una risposta ufficiale e diretta, non solo attraverso la stampa”. Concorda Piero Serini, del Comitato genitori: “Anche se non è tossica, non è bello ritrovarsi una larva nel piatto. In una città come Milano non dovrebbe assolutamente succedere”.
Si attendono aggiornamenti sullo sviluppo della vicenda al più presto.
Nicolò Di Leo
Fonte: ilgiorno.it
