Michael Shumacher – Si riaccende la speranza per Michael Schumacher, che è stato sottoposto a un nuovo intervento chirurgico, durato due ore. Lo riferiscono i medici dell’ospedale di Grenoble, che aggiungono che per il campione la situazione sarebbe “leggermente migliorata”. Schumi resta in rianimazione, e i medici non se la sentono di dire che sia fuori pericolo. La situazione può variare da un momento all’altro.
Per ridurre la pressione intracranica su Schumacher è stata fatta una craniectomia, ovvero è stata rimossa una parte della calotta cranica. L’intervento, abituale in situazioni di questo genere, è stato effettuato domenica dal neurochirurgo Stephan Chabardes, mentre l’intervento di lunedì per l’asportazione di un grosso ematoma subdurale nella parte sinistra della testa è stato condotto dal primario di neurochirurgia, Emmanuel Gay.
I medici hanno dichiarato: “Quando abbiamo fatto la risonanza siamo rimasti sorpresi. Abbiamo visto che c’era ancora l’ematoma ma che la situazione era migliorata. Abbiamo così deciso di fare un nuovo intervento chirurgico. E’ stata una decisione difficile da prendere. La pressione intracranica è diminuita, ma ciò non vuoldire che sia fuori pericolo. Bisogna osservarlo ora dopo ora, sperando che le sue condizioni restino stabili. Aveva diversi ematomi sia sul cranio che nel cervello, sia a destra che a sinistra. Uno di questi, dentro il cervello, era accessibile, perciò lo abbiamo operato senza particolari rischi per diminuire la pressione intracranica. Ma ci sono ancora molti ematomi.” La decisione di intervenire nella notte di lunedì è stata presa insieme alla famiglia. “Il cammino è lungo” sottolineano i medici.
Ora è nel reparto di terapia intensiva e viene mantenuto in coma farmacologico e in stato di ipotermia. “Non possiamo pronunciarci sulle possibilità di sopravvivenza e sul futuro di Schumacher“, ha spiegato Marc Penaud, direttore dell’ospedale, evidenziando che nell’incidente l’ex pilota ha riportato “lesioni cerebrali diffuse”. Ha poi aggiunto: “Visto il tipo di incidente, se non avesse indossato il casco non sarebbe arrivato vivo in ospedale. Ma nonostante il casco è arrivato in ospedale con lesioni molto importanti. Nell’incidente ha sbattuto la parte destra della testa. Era immobilizzato e non rispondeva alle domande. Non possiamo però speculare su eventuali lesioni permanenti o sulle sue chance di sopravvivenza. I nostri neurochirurghi lavorano notte e giorno, ma è ancora troppo presto per fare una prognosi.”
I familiari hanno ringraziato l’equipe medica per tutto quello che sta facendo per aiutare Michael e aggiungono: “Apprezziamo il sostegno dei media ma vogliamo chiedere loro di rispettare la nostra privacy e quella delle persone a noi più vicine.”
Fonti: ilmessaggero