Ingredienti – “Mens sana in corpore sano”, recita un sempreverde adagio latino. L’ uomo contemporaneo lo sa, oramai, da tempo immemore ed è per questo che la ricerca di una corretta alimentazione è diventata un vero e proprio “cruccio” per ognuno di noi.
Mangiare bene è un “diktat” non solo estetico. Numerosi studi hanno comprovato quanto l’ assunzione di determinati ingredienti, contenuti nel cibo che ingurgitiamo tutti i giorni, possano potenzialmente rivelarsi dannosi per il nostro corpo concorrendo, talvolta, all’ insorgenza di patologie gravi, persino di alcune forme tumorali.
Sono dieci, in particolare, gli ingredienti entrati nel mirino di medici e studiosi, alcuni dei quali sono contenuti in alimenti che assumiamo regolarmente. Il sodio benzoato, contenuto in condimenti quali la maionese ed i succhi di frutta, è ritenuto dal professor Peter Piper dell’ Università di Sheffield un vero e proprio “killer silente”. Secondo uno studio condotto dal professor Piper su cellule vive di lieviti, infatti, il sodio benzoato colpisce i mitocondri, distruggendo parti di DNA contenute in essi. Altro “ricercato illustre” tra gli studiosi è l’ olio di canola, elemento d’ origine vegetale. Questo particolare olio, ritenuto nocivo per la sua alta concentrazione di acido erucico, è tuttavia largamente utilizzato nel campo della ristorazione e potrebbe essere tra gli ingredienti responsabili dell’ insorgenza di gravi patologie respiratorie, quali l’ enfisema.
Il terzo ingrediente potenzialmente nocivo per la nostra salute è il glutammato monosodico, conosciuto anche come acido glutammico, aromi naturali o esaltatore di sapidità. La sua incidenza in manifestazioni allergiche gravi come orticaria o in alcune forme di cefalea, però, è tutta da comprovare. Le nitrosammine, al contrario, si trovano sotto l’ occhio del ciclone del Sistema Sanitario statunitense a partire dagli anni Settanta. Esse si dividono in sodio nitrato e nitrito di sodio. Il primo, conosciuto come “super sale”, è presente in prodotti alimentari come pancetta ed hot dog, al fine di allungarne i tempi di conservazione; il nitrito di sodio, conservante e fissativo del colore alimentare, è considerato tra gli ingredienti che possono provocare il cancro.
La margarina ed i dolcificanti artificiali sono tra gli ingredienti maggiormente utilizzati nelle nostre cucine. Entrambi, tuttavia, sono considerati pericolosi per la presenza di grassi vegetali ed agenti chimici, che provocano un repentino invecchiamento delle cellule del nostro corpo e, nel caso dei dolcificanti e della saccarina, possono condurre all’ assuefazione. Chiudono la “classifica” un quartetto di ingredienti di derivazione chimica: l’ antischiuma (largamente utilizzato negli amati/odiati fast food), collegato all’ insorgenza di tumori gastrici, gli antiagglomeranti (aggiunti al sale da tavola, già nocivo se eccessivamente utilizzato), spesso accusati di provocare l’ Alzheimer, i colori artificiali (il cui uso è vietato in cosmetica), ritenuti responsabili dell’ insorgenza di tumori alla vescica ed ai testicoli e gli emulsionanti i quali, una volta assunti, restano in circolo nel nostro corpo per molto tempo.
Un consumo limitato degli alimenti contenenti questi ingredienti potrebbe allungare o migliorare la qualità della nostra vita? Non abbiamo risposte certe. Quello che è certo, però, è che tentare non nuocerà alla salute più di quanto facciano questi “nemici” dell’ organismo.