Il cinema italiano omaggia Hayao Miyazaki con tre imperdibili appuntamenti nelle sale nostrane. Da maggio a settembre, infatti, i fan del “sensei” potranno godere del fascino di tre pellicole realizzate dal genio dell’ animazione giapponese, comodamente seduti sulle poltroncine del proprio multisala di fiducia. Un’ occasione in più per conoscere ed amare la cinematografia “made in Japan”, proiettata di rado nel nostro Bel Paese, ma apprezzata da un sempre crescente numero di fan, i quali troppo spesso hanno dovuto accontentarsi di godere, grazie all’ home video, dei capolavori targati Studio Ghibli su piccolo schermo.
Si parte a maggio, con la proiezione nelle nostre sale della versione restaurata di “Princess Mononoke” in occasione della Festa del Cinema, dall’ 8 al 15 maggio. Realizzato da Hayao Miyazaki nel lontano 1997, “Princess Mononoke” mette a confronto le due grandi forze che convivono, in maniera contrastante, nel nostro Universo: uomo e natura. Protagonista del film la giovane San, umana nata e cresciuta tra i lupi, pronta a tutto per proteggere la sua adorata foresta, minacciata dai suoi simili, che vogliono abbatterla in nome di un progresso che non sempre è sinonimo di benessere. “Princess Mononoke” è anche il primo lungometraggio d’ animazione nel quale il sensei Miyazaki ha utilizzato, seppure in parte, la tecnica della computer grafica, nonostante la sua avversione per le moderne tecnologie.
L’ appuntamento successivo con il grande cinema di Hayao Miyazaki è fissato per la fine di giugno. Il 25, 26 e 27 giugno nelle nostre sale verrà proiettato il pluripremiato “La Città Incantata”, presentato al grande pubblico, come nel caso di “Princess Mononoke”, con un doppiaggio nuovo di zecca, curato, anche in questo caso, dalla Lucky Red, la casa di distribuzione dei prodotti “sfornati” dal popolare Studio Ghibli. “La Città Incantata”, capolavoro datato 2001, ha vinto due importanti riconoscimenti: nel 2002 Miyazaki si è aggiudicato, grazie al lungometraggio, l’ Orso d’ Oro al Festival di Berlino, mentre nel 2003 il film ha portato a casa il Premio Oscar come miglior film d’ animazione. Il film, tratto dal romanzo di Kashiwaba Sachiko “Il meraviglioso paese oltre la nebbia”, vede come protagonista la piccola Chihiro la quale, attraverso un viaggio (forse) immaginario in un mondo incantato, popolato da strane creature, dovrà salvare i suoi genitori, trasformati in maiali da una strega. L’ avventura in questo luogo fantastico è metafora della vita: Chihiro, affrontando mille avventure maturerà, imparando l’ importanza di valori quali l’ amicizia, la famiglia, l’ amore.
A settembre, infine, sbarcherà nelle sale italiane l’ ultimo film di Hayao Miyazaki “Si alza il vento”. La pellicola, presentata nell’ ambito della scorsa Biennale di Venezia, è stato l’ ultimo film realizzato dal sensei. Candidata ai recenti Oscar, la pellicola è stata accolta con entusiasmo in Giappone, mentre è arrivata leggermente in “sordina” nella città lagunare, perchè considerata, forse a causa del suo eccessivo realismo, meno appassionante, specie se paragonata a precedenti capolavori del maestro, quali “Il castello errante di Howl” e “Porco Rosso”, solo per citarne alcuni. Il film, tuttavia, conserva il messaggio d’ amore tipico dei lavori di Miyazaki, affrontando, come sempre e con la consueta attenzione, tutte le tematiche care al sensei. “Si alza il vento” farà rivivere allo spettatore il mito di Jiro Horikoshi, capo ingegnere degli aerei usati dal Giappone nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Horikoshi, da sempre devoto al lavoro del conte Gianni Caproni, è diviso tra l’ impegno civile per difendere il suo Paese dai bombardamenti nemici ed il sogno, coltivato nel cuore di ognuno di noi, di poter oltrepassare la linea che divide cielo e terraferma. “Si alza il vento”, poetica dichiarazione d’ amore per gli aeroplani (definiti nel film “Splendidi sogni”), uscirà nelle nostre sale il 13, 14, 15 e 16 settembre.