Donna – Le violenze ai danni del “gentil sesso”, nonostante i numerosi appelli, le denunce, le iniziative delle associazioni, presenti in maniera capillare sul nostro territorio, non accennano minimamente a diminuire. Sono passati pochissimi giorni dagli ultimi casi di aggressione perpetrati ai danni di una donna, che non hanno avuto, inevitabilmente, un lieto fine. VNews 24 ha documentato la tragica vicenda di Torino, dove la protagonista, una donna 54enne, ha ucciso il marito al culmine dell’ ennesima aggressione da ella subita, e ha raccontato anche la tragica storia della modella Alexandra Sereda, letteralmente deturpata dall’ ex fidanzato, il quale non aveva accettato la fine della loro relazione.
L’ ultimo, in ordine puramente cronologico, caso di brutale possesso nei confronti della “propria” donna arriva da Roma. Una 23enne romena, incinta di quattro mesi, ha denunciato il proprio marito, un tunisino di 29 anni. La giovane, stanca di subire angherie fisiche e psicologiche da colui che, più che un coniuge amorevole sembrava un “padre padrone”, nella mattinata di ieri ha composto il 113, denunciando ripetuti maltrattamenti in famiglia. Il tunisino avrebbe tolto dalle mani della donna la loro piccola figlia, prima di colpire la moglie con pugni, calci, arrivando persino a frustarla con il cavo del proprio telefono. Le forze dell’ ordine di Primavalle, insieme al Reparto Volanti, hanno fermato ed arrestato l’ uomo, mentre la 23enne è stata trasportata al vicino ospedale, dove ha ricevuto i primi soccorsi, per essere dimessa nella stessa giornata di ieri.
Sembrava che l’ incubo, per la donna e la sua famiglia, fosse finito. Il tunisino, invece, non si è arreso. Giunto nella tarda serata di ieri a casa, per prendere le ultime cose prima di andarsene, l’ aggressore ha trovato sua suocera alla porta d’ ingresso. Il 29enne ha spinto via la donna, con il chiaro intento di dirigersi verso la moglie, per malmenarla nuovamente. La signora, però, ha avuto la prontezza di riflessi di avvertire le forze dell’ ordine e di frapporsi tra l’ aguzzino e sua figlia, scongiurando il peggio. Arrivati nuovamente sul posto, i poliziotti hanno portato via l’ uomo in manette, mentre la giovane mamma, spaventata ma finalmente libera da un incubo, potrà tirare un sospiro di sollievo e tentare di riprendersi una normalità agognata da troppo tempo.