Vi siete mai chiesti come sarebbe la vita reale se, a farne parte, ci fossero anche i personaggi più amati dai bambini di ogni generazione, quelli nati dalla geniale mente di Walt Disney? Quale espressione potremmo assumere se in un giorno qualunque, sul bagnasciuga della nostra spiaggia preferita, trovassimo una stravolta Sirenetta, ricoperta di petrolio? Quanto choccante troveremmo la presenza di una poco principesca Cenerentola in un vicolo malfamato di città? La risposta ai nostri dubbi pare venire dal popolare sito Tumblr e dal creatore degli sconvolgenti fotomontaggi, facenti parte del progetto denominato “Unhappily Ever After”.
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“Unhappily Ever After” parte da un principio molto semplice: “sdoganare” la purezza dei protagonisti dei principali film d’ animazione targati Disney attraverso degli astuti fotomontaggi che hanno quasi il sapore di una “denuncia”. Pocahontas, Mulan, Simba e tutti gli altri “eroi” delle pellicole dello “zio Walt” non vanno, infatti, a popolare contesti idilliaci o scene piacevoli di vita quotidiana. Non vi è alcuna poesia nel vedere un indifeso Dumbo maltrattato da un perfido domatore di elefanti in uno dei tanti zoo itineranti; non colpisce per simpatia la giovane Alice, lontana dal Bianconiglio e dal suo Paese delle Meraviglie, alle prese con sostanze e pozioni che hanno ben altro di stupefacente.
I seguaci più patiti delle opere disneyane potrebbero pensare al lavoro di Jeff, artista newyorkese ideatore di questa particolare “campagna”, come ad un lavoro dissacratorio, atto a screditare il magico mondo di Walt Disney, creato invece per far sognare grandi e piccini. A sorpresa, però, il ragazzo rivela di coltivare una smisurata passione per il cinema d’ animazione Disney. La riverenza per i lavori del “maestro”, in realtà, si nota tutta nella cura maniacale messa da Jeff nella scelta delle location più adatte a collocare ogni personaggio dei cartoon Disney. Pocahontas, “trapiantata” in un casinò a Las Vegas, è l’ emblema della storia americana, che vedeva il progresso prevalere sul rispetto della comunità pellerossa; il tenero musetto di Bambi che campeggia, come un trofeo, in un tipico salotto “chic”, conferma la crudeltà dei cacciatori, che sentono la necessità di prevalersi su poveri animali innocenti. Uno dei fotomontaggi più riusciti vede protagonista un terrorizzato Chicken Little, le cui piume si rizzano, letteralmente, davanti ad un fast food della catena Kentucky Fried Chicken.
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Se volete ammirare gli altri lavori di “Unhappily Ever After” che vedono protagonisti i personaggi Disney, basta sfogliare la gallery riportata sotto: