Sotto assedio sede di Forza Italia, persone barricate all’interno

Forza Italia

Brutti momenti per i militanti e dirigenti di Forza Italia che ieri pomeriggio si trovavano nella sede regionale di Corso Mazzini a Cosenza. Sono stati, infatti, assediati all’interno degli uffici e non sono potuti uscire per ore su disposizione della polizia; la sede del loro partito era stata  presa di mira da un gruppo di manifestanti che partecipava al corteo sulla questione rifiuti.

Alcuni manifestanti hanno rivolto insulti e aggredito verbalmente i dirigenti di Forza Italia che si erano affacciati per capire cosa stesse accadendo. Qualcuno avrebbe tentato di introdursi nello stabile. All’interno degli uffici era in corso una riunione politica. LA situazione si è normalizzata al termine della manifestazione, grazie anche all’intervento delle forze di polizia. 

 Jole Santelli, coordinatrice calabrese del partito guidato da Silvio Berlusconi ha commentato ciò che è accaduto a Cosenza affermando che “Gli insulti, le aggressioni verbali, l’impossibilita’ di poter serenamente svolgere la propria attività o esercitare i diritti di libertà, devono farci capire quale livello sia stato raggiunto oggi nello scontro politico. Sono preoccupata. Noi di Forza Italia, formatici con una cultura liberale e democratica, disconosciamo questi metodi antidemocratici e ripudiamo ogni forma di violenza fisica o verbale. Ai militanti azzurri che hanno vissuto un pomeriggio di tensione e a tratti anche paura esprimo solidarieta’ e fraterna vicinanza”.

Gli eventi di ieri sono sintomo del disagio sociale che vive la Calabria ed è un segnale che la politica non deve sottovalutare. Sono necessarie politiche nuove per fronteggiare la crisi e alleviare le sofferenze della popolazione. La Calabria ha sempre vissuto periodi difficili, ma la situazione determinata dalla crisi degli ultimi anni è la più drammatica di tutti i tempi. La politica è chiamata a grandi prove, purtroppo, continua l’andazzo di sempre tra corruzione e malaffare. la popolazione è staca prima o poi potrebbe arrabbiarsi sul serio e quello ch eè successo a Cosenza ieri pomeriggio potrebbe essere il primo segnale di questo fatto