Mondiali Brasile 2014: ecco cosa c’è dietro il pallone

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I tifosi di calcio di tutto il mondo si preparano ai Mondiali 2014, che avranno inizio in Brasile tra poco più di 3 settimane. A tal proposito, il web offre già molteplici spunti per riflettere su questa mastodontica opera e su quanto si cela letteralmente “dietro” l’elemento di maggiore importanza per questo evento: il pallone. Sono inquietanti e discusse le immagini che stanno circolando a riguardo: alcune donne sono state immortalate nell’officina dove cuciono e lavorano interamente a mano la palla che molti calciatori provenienti da tutto il mondo useranno nelle partite della World Cup a Rio il prossimo 12 giugno.

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Il caso vuole che proprio quel giorno ricorra la giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, piaga caratteristica proprio del Pakistan, lo Stato dove le donne che osservate nelle foto lavorano al pallone dei Mondiali. Peraltro, neanche delle loro condizioni si sa molto, poiché è stato soltanto il titolare della sede a rilasciare dichiarazioni e senza accennare al lavoro delle operaie. “Quando nel 2006, durante il mondiale in Germania, ho sentito il ruggito della folla nello stadio, ho deciso che anch’io avrei fatto gol a modo mio”: sono le parole di Masood Akhtar, titolare della fabbrica pakistana.

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Già l’anno scorso l’imprenditore è riuscito ad accaparrarsi la produzione dei palloni più famosi al mondo, riuscendo a coronare il proprio sogno e vedere le creazioni delle proprie laboriose operaie ai Mondiali di quest’anno. Non resta, dunque, che attendere il 12 giugno e ricordare che l’organizzazione di un evento di simile portata è possibile sempre grazie al lavoro di operai che instancabilmente si adoperano per la sua buona riuscita. Restate aggiornati con VNews24.