Risultati europee, stampa Ue onora Renzi: “Gli altri allo sbaraglio”

 

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Dopo la schiacciante vittoria del Pd, Renzi è stato omaggiato dai quotidiani di tutto dell’UE e degli Stati Uniti per la propria prova di determinazione e per il successo ottenuto. Altrettanto forti sono state, però, le aspre critiche contro Berlusconi e Grillo, che agli occhi dei governi esteri appaiono tutt’ora incapaci di risollevare l’Italia dal baratro che l’attanaglia. Gli avversari del Pd, sconfitti con una netta superiorità, hanno ricevuto valutazioni a dir poco negative, rispetto al rispetto guadagnato da Renzi con queste elezioni europee. L’Europa e gli Stati Uniti hanno, così, dimostrato al premier la fiducia nel suo governo e nelle sue intenzioni sul futuro che spetta all’Italia.

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Scendendo nel dettaglio, dal Regno Unito si sono espresse sui risultati delle votazioni in Italia la BBC ed il Financial Times. Quest’ultimo ha definito le elezioni europee una “Torre di Babele“, nella quale la sfida vinta da Renzi starebbe nel raggiungimento di una quota di voti superiore a quella ottenuta nelle ultime elezioni nazionali. Questa precisazione intende leggere i risultati di ieri notte come la crescita progressiva della fiducia degli italiani nel partito e nel premier: dato importante soprattutto dal momento che il Pd sarebbe tra i pochi partiti ad aver ottenuto ciò dalle europee, contro ogni previsione rispetto all’astensionismo in Italia.

Addirittura, il Financial Times ha dichiarato che prima del voto gli analisti hanno ipotizzato le intenzioni di Renzi di indire le elezioni politiche nazionali nella prossima primavera, ma su queste speculazioni non v’è alcuna certezza, soprattutto se non provengono da fonti interne alla politica italiana. Anche la BBC ha omaggiato il premier e la sua vittoria in Europa: “La notte è stata del giovane riformista Matteo Renzi, che rimane uno che crede nel sogno europeo.” La nota emittente televisiva inglese aggiunge, inoltre, che in fondo il leader del Pd non aveva alcuna esperienza o legittimazione al governo, eppure ha vinto le europee con le proprie forze.

Sul flop di Forza Italia, invece, torna il Financial Times con un amaro commento: “Sottolinea l’immagine di un partito allo sbaraglio“, sottolineando l’interrogativo condiviso maggiormente, ovvero quale sia la strada che Berlusconi seguirà dopo questo crollo e quale ruolo intenderà ricoprire nella politica futura. Si è unito a questo coro anche lo statunitense Wall Street Journal, che ha definito la vittoria di Renzi “fragorosa” e “solida” nello sbaragliare l’avversario euroscettico Grillo.

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Quasi a voler rispondere al commento che la BBC fa sull’esperienza, l’età o la legittimazione al governo di Renzi, lo spagnolo El Pais ribatte: “Renzi si legittima nelle urne in Italia”, quasi a voler interpretare l’esito delle europee come un nuovo battesimo del premier nella politica italiana: questa volta, voluto dal popolo. Si unisce a questo coro anche il francese Le Figaro, che conferma gli elogi espressi dagli altri quotidiani europei e puntualizza la posizione del M5S alla luce degli esiti delle elezioni.

Il giornale chiama questa disposizione “strategica” per i grillini, ma comunque in calo rispetto alle quotazioni che il leader partito aveva raggiunto, ormai, mesi fa. Infine, un elogio ai metodi usati da Renzi, sempre secondo Le Figaro, per screditare l’euroscetticismo di Grillo: “ha condotto una campagna appassionata a favore dell’Europa“, si legge, “facendo appello agli elettori a non mandare dei buffoni a Strasburgo.” Si tratta di un’opinione condivisa non solo dalla politica italiana, come già ben sappiamo, ma anche estera: la leadership dell’ex-comico genovese non è ancora ben accetta tra i più autorevoli governi europei.