Selfie col cadavere, ma l’ha ucciso il protettore: escort arrestata

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Il selfie dell’escort Kirsty Edmondson

Manchester – Beccata su Facebook per un selfie col cadavere di un cliente: un’escort statunitense si è difesa dalle accuse di omicidio colposo portando con sé in manette il suo protettore. Ora sono entrambi in arresto per una storia dai risvolti dir poco agghiaccianti. La donna è Kirsty Edmondson ed è un’escort 23enne che, secondo quanto testimoniato dalla stessa, sarebbe null’altro che il capro espiatorio di un omicida e protettore.

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La vittima è un professore 47enne, Kenneth Chapman, morto per un’overdose di eroina che la donna è accusata di avergli somministrato durante l’ultimo dei loro focosi incontri. Secondo la donna però sarebbe stato il protettore 36enne Christopher Sawyers a pugnalare il cliente con la siringa più e più volte, causandone la morte. In seguito, l’uomo ne avrebbe approfittato per derubare l’abitazione della vittima, appartamento nel quale l’escort era stata invitata ad intrattenere il professore.

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Il delitto è ancora tutto da chiarire, poiché entrambi i sospettati sotto arresto si discolpano dall’omicidio e la dinamica resta confusa. Peraltro, Christopher Sawyers ha dei precedenti penali che li collegano ad un altro delitto risalente al 2012. Del coinvolgimento del protettore negli eventi di quel crimine non si sa molto, ma certamente queste premesse non saranno d’aiuto all’uomo in caso venisse confermata la sua colpevolezza per il caso odierno.