Ancora polemiche sul caso Suarez, il giocatore uruguayano che nella partita di ieri contro i nostri azzurri ha affondato i denti nella spalla Chiellini. I segni dell’atto sono rimasti ben visibili, così come il difensore li ha mostrati all’arbitro senza ottenere le adeguate attenzioni. Grazie a questo gesto, la diretta riporta un’immagine a dir poco agghiacciante per una partita di calcio (addirittura s’intravede del sangue). Oggi lo stesso Suarez si beffa del nostro difensore ed i suoi compagni lo difendono, minimizzando il gesto del giocatore e chiamando “moralisti” noi italiani.
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Suarez ha risposto pacatamente alle accuse rivoltegli tramite un’intervista post-partita: “Sono normali incidenti di gioco e dovrebbero restare sul campo”, ha dichiarato con naturalezza. “Siamo calciatori”, sottolinea ancora, “e sappiamo che in campo succedono milioni di cose, non dobbiamo prendere tutto così seriamente.” Dal canto proprio, il tecnico uruguayano ha dichiarato che verranno fatte le dovute verifiche sul caso, in quanto pare che l’episodio sia passato inosservato a molti occhi (e da che parte guardavano?). “Se si è verificato, neanche l’arbitro l’ha visto. Per me e per tutti gli uruguayani ci sono state cose più significativa di questo incidente”, è stato dichiarato, eppure il mondo intero sta ancora parlando dell’accaduto.
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“Questo è un Mondiale di calcio e non di moralità da quattro soldi”: così ha tuonato Tabarez in solidarietà con il compagno di squadra attaccato dalla critica mondiale. il giocatore ha giocato sul minimizzare l’episodio, al quale Suarez non è affatto nuovo nella propria carriera calcistica e su cui non si è davvero arrivati ad un vero provvedimento. Almeno, non ancora: FIFA ha appena aperto un’inchiesta sul caso e l’azzannatore uruguayano rischia grosso, anche a buon diritto.
