Breno, violenza choc: massacrano cane davanti a bambino

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Breno – Uno scempio senza fine. Un massacro che non trova la benché minima giustificazione. Una lapidazione tanto inutile quanto cruenta perpetrata, per giunta, di fronte agli occhi terrorizzati di un innocente bambino. Lo scenario da paura che lo staff di VNews 24 sta per illustrarvi non è accaduto a Gaza, né in qualunque altra zona di guerra. La vittima della mattanza, perchè di questo si tratta, non è stata un soldato, né un ribelle o un terrorista. L’ inquietante vicenda si è svolta, invece, a Breno, comune dai suggestivi paesaggi bucolici in provincia di Brescia. Peccato che, nella storia che stiamo per raccontarvi, di bucolico o di suggestivo non vi sia proprio nulla e che la vittima della lapidazione in questione sia un povero cane, reo solamente di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.

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MACABRA ESECUZIONE. Il massacro della povera bestiola è avvenuto lo scorso 18 luglio, ma la notizia è trapelata solo nella giornata di oggi, quando una redazione di un quotidiano bresciano e la sede locale del PPA (Partito Protezione Animali) hanno ricevuto delle fotografie che mostrano, inequivocabilmente, gli ultimi istanti di vita di un esemplare di cane di taglia media, preso di mira da tre uomini – probabilmente dei pastori – vicino al Passo di Crocedomini a Breno. Le immagini, scattate da un anonimo escursionista, sono a dir poco raccapriccianti e raccontano, minuto per minuto, l’ agonia vissuta dal povero animale. Il cane, un meticcio di colore nero e marrone, passeggiava indisturbato sulle alture del Breno, quando è stato avvicinato da un uomo che, senza motivo, ha cominciato a prenderlo a bastonate.

A dare “man forte” all’ orco, si sono aggiunte altre due persone, che hanno iniziato a colpire con sassi e calci il povero cane, incuranti del fatto che vi fosse un bambino ad assistere, terrorizzato, a tutta la scena. Attimi di follia, culminati con l’ esecuzione di una condanna a morte già predisposta per il povero cane che, inerme e senza forze, ha potuto solo attendere l’ inevitabile: un grosso sasso scagliato con violenza sulla sua povera testa che, fracassandogli il cranio, ha posto fine a tutte le sue sofferenze.

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PPA: PUBBLICHIAMO LE FOTO DEI MOSTRI.  Alla fine della terribile esecuzione, i tre “boia” si sono seduti di fianco al cadavere del povero cane, esausti ma soddisfatti. Il piccolo testimone oculare, invece, resterà probabilmente traumatizzato a vita da questo esempio di barbarie che sfocia, indubbiamente, nel sociopatico. Immediata la reazione del PPA, che tramite comunicato stampa ha reso pubblico tutto il suo sdegno. “Abbiamo appreso dalle fonti di stampa quanto accaduto al povero cane a Breno ed immediatamente è stato interessato il nostro ufficio legale per presentare denuncia alle autorità competenti”, dichiarano gli esponenti del Partito, che aggiungono, “Un gesto di simile crudeltà e senza alcuna giustificazione rappresenta il peggio che in certe occasioni l’uomo riesce a dimostrare, con l’aggravante che in questo episodio lo scempio è avvenuto di fronte agli occhi di un bambino”.

Sull’ accaduto si è espresso anche Fabrizio Catelli, Presidente Nazionale del PPA, che ha rincarato la dose: “Le persone che compiono gesti di violenza nei confronti degli animali, come in questo caso, devono essere riconosciute per tutto il paese – sentenzia Catelli, riferendosi ai tre mostri di Breno, nel bresciano – La loro fotografia deve essere pubblicata e non oscurata, è bene non dimenticare che sono persone pericolose e devono essere emarginate”. Lo staff di VNews 24, da sempre in prima linea nella lotta alla difesa dei diritti dei nostri amici animali, sottoscrive in pieno.

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