l’attacco, mentre quello più debole è la difesa. Il Milan ha il terzo migliore attacco della Serie A, ma ha subito 16 gol, gli stessi del Chievo e uno in più del Sassuolo.
COME ARRIVA AL DERBY IL MILAN
Il Milan di questa stagione ha alternato buone prestazioni a partite scialbe, e in generale non sembra molto solido. Nelle ultime partite ha pareggiato contro Fiorentina, Cagliari e Sampdoria e perso contro il Palermo, tre settimane fa. Non vince dal 19 ottobre, quando sconfisse fuori casa il Verona per 3-1. Inoltre Inzaghi non ha una coppia di difensori centrali titolari, e per via di diversi infortuni si è anche dovuto adattare ai pochi che aveva a disposizione (nell’ultima partita contro la Sampdoria ha giocato titolare Philippe Mexès, che per questioni contrattuali era praticamente fuori rosa e non aveva ancora giocato una partita in stagione). Il Milan continua a prendere gol da palle inattive oppure da errori individuali. Dal centrocampo in su le cose vanno meglio: il centrocampista centrale della nazionale olandese Nigel De Jong ha iniziato molto bene la stagione, e in generale diversi giocatori hanno dimostrato di sapersi adattare bene sia al 4-3-3 sia al 4-2-3-1, i due moduli utilizzati da Inzaghi finora. Per la partita di stasera è stato convocato per la prima volta in stagione Riccardo Montolivo, capitano della squadra, che si era infortunato alla tibia il 31 maggio durante l’amichevole fra Italia e Irlanda (l’infortunio l’aveva costretto a saltare i Mondiali).
In attacco Stephan El Shaarawy, promettente e giovane attaccante, ha segnato due gol due settimane fa dopo un lungo periodo senza segnare (il precedente gol risaliva a un derby contro l’Inter, il 24 febbraio 2013). Fernando Torres, l’acquisto più significativo del Milan di questa estate, da alcune partite sembra in buone condizione fisica, ma in campo è ancora piuttosto spaesato (finora ha segnato solo un gol in nove partite).
Il giocatore da tenere d’occhio sarà l’attaccante francese Jérémy Ménez: nelle ultime partite, dopo un grande inizio di stagione, Ménez è sembrato un po’ fuori forma e avulso dal gioco della squadra: in diversi, per esempio, gli hanno rimproverato di aver cercato troppo spesso di risolvere le partite con una giocata personale. Non è chiaro dove verrà posizionato in campo da Inzaghi: nelle prime partite era stato messo nelle condizioni di giocare molto liberamente, soprattutto al centro dell’attacco. Poi, con l’inserimento di Torres, Ménez ha cominciato a giocare sulla fascia, senza però ottenere finora grandi risultati. Secondo la Gazzetta dello Sport di oggi, Ménez potrebbe stare centro nelle tre mezzepunte che giocheranno appena dietro Fernando Torres.
COME ARRIVA AL DERBY L’INTER
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