Sydney, ore di paura: uomo armato prende ostaggi in un bar

CONDANNA DAL MONDO MUSULMANO. Una dura presa di posizione è stata presa dalla comunità islamica contro l’ attentatore improvvisato di Sydney. “Il Gran Mufti e il Consiglio australiano degli Imam condannano inequivocabilmente quest’atto criminale e ribadiscono che tali azioni sono condannate totalmente dall’ Islam” ha dichiarato, visibilmente affranto, il Gran Mufti d’ Australia Ibrahim Abu Mohamed. Fanno eco alle parole del Gran Mufti anche 40 gruppi musulmani, che in un comunicato congiunto hanno dichiarato di essere disgustati e di respingere fermamente “Ogni tentativo di sacrificare vite innocenti da parte di qualsivoglia essere umano e di provocare la paura e il terrore nei cuori”.
Nel frattempo, il Premier Abbott ha convocato il Comitato di Sicurezza Nazionale per fare il punto sulla drammatica vicenda di Sydney. “Si tratta evidentemente di un avvenimento inquietante – ha ammesso il Premier – ma tutti gli Australiani devono essere rassicurati sul fatto che le forze dell’ ordine e della sicurezza sono ben addestrate e agiscono in maniera professionale”. Le trattative continuano in maniera serrata, mentre presso l’ Opera House di Sydney è stato scongiurato il pericolo di un nuovo attentato. Nel noto edificio sito vicino la caffetteria Lindt era stato infatti registrato un “incidente”, fortunatamente non legato al sequestro. La psicosi collettiva, però, non accenna a fermarsi, nonostante l’ impegno incessante di Governo e forze di Polizia.