Proviamo a fare un resoconto di quanto è effettivamente accaduto in questi ultimi giorni a Parigi cercando di evidenziare le notizie certe e quelle che ancora sono “nascoste al pubblico”.
Cosa sappiamo
- I fratelli franco-algerini Cherif e Said Kouachi, accusati della strage alla redazione del Charlie Hebdo, sono stati uccisi a Dammartin-en-Goële, 40 chilometri da Parigi.
- Erano entrambi nella no fly list dove le autorità americane inseriscono i terroristi noti o sospetti e gli era, quindi, impedito volare negli Usa.
- Nel 2011 Said Kouachi era stato in un campo di addestramento di Al Qaeda nello Yemen.
- L’ostaggio a Dammartin-en-Goële è stato liberato e prima del blitz era in contatto con le forze speciali a cui riferiva informazioni.
- Amedy Coulibaly, 32 anni, era nato nell’Ile-de-France e condannato per furto d’armi nel 2001.
- Era in contatto con Cherif Kouachi, uno dei fratelli accusati della strage del Charlie Hebdo. Sono stati in prigione a Fleury-Perogis tra il 2005 ed il 2006.
- Nel 2010 Coulibaly era stato nuovamente arrestato dalla polizia anti-terrorismo ed aveva progettato di far evadere di prigione il terrorista algerino Smain Ait Ali Belkacem, una delle figure chiave degli attentati alla metro di Parigi del 1995.
- A Porte de Vincennes sono stati liberati alcuni ostaggi.
- Coulibaly ha ammesso di far parte dell’Isis, mentre Cherif Kouachi ad Al Qaeda nello Yemen.
Cosa non sappiamo
- Uno dei fratelli Kouachi è stato in Siria lo scorso anno, ma non è ancora chiaro di chi si tratti.
- Non è ancora noto se nel supermercato c’era anche Hayat Boumedienne, la compagna di Amedy Coulibaly.
- Il numero di ostaggi feriti e/o uccisi a Porte de Vincennes.