Ebola, il virus sta mutando: “I farmaci non saranno efficaci”

I numeri riguardanti l’epidemia, al momento, sono: oltre 8.675 vittime e più di 21mila contagi, per fortuna in forte calo. Medici senza frontiere aveva stimato che la situazione di “fuori pericolo” sarebbe giunta nel marzo 2015. Da Ginevra, il vice presidente dell’Oms ha dichiarato che è “cruciale conseguire risultati prima della stagione della pioggia, attesa in aprile-maggio, che renderà tutto più complesso. È una corsa contro il tempo”. A metà febbraio i fondi a disposizione dell’Oms saranno esauriti e sono necessarie ancora risorse sia umane che finanziarie. Il vice presidente ha spiegato che erano stati richiesti 350 milioni di dollari necessari per le operazioni nei prossimi sei mesi, ma ne mancano ancora 260.

Roberto Gallo, direttore dell’Institute of Human Virology della Maryland School of Medicine dell’università di Baltimora, tranquillizza gli abitanti europei e afferma: “Il vaccino esiste, la risoluzione del problema, nei Paesi del Terzo Mondo, è solo di natura clinico-infrastrutturale oltre che, ovviamente, economica”. Ha inoltre parlato del Gvn-Global virus network, una struttura di eccellenza a livello mondiale, focalizzando l’attenzione sulle pandemie per le quali vi è una certa minaccia di formazione di focolai: influenza, Sars, Mers, Ebola, Dengue, Norovirus, Chikingunya, Hiv e diversi altri virus relativi alle encefaliti. Per concludere, GSK ha fatto sapere che i primi vaccini contro l’Ebola sono già arrivati in Liberia.