Isis, il Re della Giordania sfida i terroristi: “Pronti ad attaccare”

Isis

L’Isis ha annunciato la morte Kayla Jean Mueller, la donna ostaggio americana, in un raid aereo giordano. Hanno riferito tramite Twitter che la donna “è rimasta uccisa quando un aereo giordano ha colpito l’edificio dove si trovava nel governatorato di Raqqa, in Siria”, secondo quanto riferisce il Site (sito di monitoraggio dello Stato islamico sul web) ma secondo fonti del Pentagono non ci sono prove che la donna sia rimasta effettivamente vittima di un bombardamento dei caccia giordani.

Dopo l’esecuzione anche del tenente giordano Mouath al Kasasbeh, bruciato vivo dai terroristi dell’Isis, la Giordania cerca vendetta nella persona del re Abdallah II che si fa ritrarre in uniforme da combattimento. I jet giordani stanno preparando un attacco in massa all’Isis con messaggi di morte scritti sulle bombe e, secondo alcune recenti notizie, sarebbero già stati colpiti i primo obiettivi. “Mostreremo loro l’inferno” è uno dei messaggi che i militari di Amman hanno scritto sulle bombe prima di caricarle nei caccia. Ha avuto inizio anche un dispiegamento di truppe giordane lungo il confine con la regione dell’Iraq Al Anbar dove si registra una forte presenza di terroristi dell’Isis. Da qualche giorno, inoltre, spopola in rete la foto della regina di Giordania con in braccio una bambina, parente del pilota militare ucciso dall’Isis. L’immagine mostra la regina Raina con i capelli coperti da un velo bianco, come segno di lutto, che stringe al petto la bambina (anch’essa avvolta in un velo). 

La donna americana uccisa