Vicenza, Lega: “Stacchio è un eroe. Bisogna cambiare la legge”

Vicenza

VICENZA – I politici si schierano dalla parte del benzinaio 65enne della provincia di Vicenza, Graziano Stacchio, che ha difeso la commessa di una gioielleria sparando e uccidendo a colpi di fucile Albano Cassol, nomade vicentino di 41 anni. In particolare, Matteo Salvini ammette su Facebook: “Se la legge è sbagliata, la legge va cambiata! Io sto con il benzinaio”. Stacchio ora è indagato con l’accusa di eccesso colposo in legittima difesa.

Dalla provincia di Vicenza, il sostegno al benzinaio 65enne si è allargato a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale. Il sindaco del vicino comune di Albertone, Joe Formaggio, ha fatto creare delle t-shirt con la scritta “Io sto con Stacchio”, mentre altri politici leghisti continuano a commentare l’accaduto. Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha ammesso: “L’iscrizione di Graziano Stacchio nel registro degli indagati sarà anche un atto dovuto… ma le azioni di questo brav’uomo dovranno essere valutate prima di tutto con la legge non scritta del buon senso. Il suo è stato prima di tutto uno slancio di generosità verso la giovane commessa della gioielleria che stava rischiando grosso. Non è un giustiziere è un uomo che non ha esitato a mettere a rischio la propria incolumità e a fronteggiare un grave atto criminale che si stava compiendo e che è stato lui stesso bersaglio di vari colpi di arma da fuoco. Non fuggire non è una colpa”.

Lo stesso vicepresidente del Senato Roberto Calderoli definisce il benzinaio di Vicenza un eroe in quanto: “Ha fronteggiato un delinquente mettendo a repentaglio la sua stessa vita. Voglio sperare di poter continuare ad avere fiducia nella magistratura e mi auguro pertanto che nel giudicare il benzinaio vicentino che ha con coraggio affrontato i rapinatori per difendere la commessa della gioielleria vicina, prevalga il buon senso”. A lui si associa anche il presidente Ignazio La Russa che ammette come Stacchio “con coraggio, anziché pensare alla propria esclusiva incolumità, è intervenuto con lo scopo di difendere altre persone, a interrompere un grave fatto delittuoso”.

Sul caso della morte del nomade di Vicenza per mano di Stacchio interviene anche il Pd nella voce della candidata alla Regione Alessandra Moretti che ammette: “Ormai è emergenza sicurezza. Per questo in Veneto servono più risorse e più uomini per le forze di polizia. Mi batterò in tutte le sedi più opportune affinché ci sia un impegno concreto a tutela dei cittadini. Il tragico epilogo è frutto di una reazione comprensibile da parte del signor Graziano Stacchio. Credo che, nella stessa situazione, la risposta di qualsiasi persona impaurita e minacciata con dei fucili sarebbe stata la medesima”. 

Matteo Salvini