Festa della donna: le origini e perché le mimose

mimosa festa della donna

Otto marzo, Festa della donna. Anche quest’anno è giunta la Giornata Internazionale dedicata al gentil sesso, come sempre celebrata alla grande da ristoranti, pizzerie e locali di ogni sorta con serate a tema, spesso “contornate” da belle presenze maschili, per premiare le fortunate ospiti.

Commercializzazione dell’evento a parte, però, quanti conoscono il vero significato di questa data? La Festa della donna venne istituita ufficialmente nel 1908, l’anno in cui – secondo la storia, nonostante alcune fonti siano discordanti circa la datazione di questo terribile evento – morirono in un disastroso incendio 129 operaie, rimaste prigioniere nella fabbrica tessile nella quale lavoravano, a New York. Le coraggiose donne – alcune delle quali erano immigrate italiane – si erano macchiate di una sola “colpa”: aver protestato contro le disastrose condizioni di lavoro alle quali – in quanto gentil sesso – erano sottoposte.
Nonostante questo tristemente eclatante evento, la Festa della donna è stata istituita formalmente in anni diversi nelle varie Nazioni. Negli USA, la celebrazione in “rosa” fu ufficializzata nel 1909; l’esempio americano fu seguito rispettivamente da gran parte dell’Europa (1911) ed, infine, dall’Italia, fanalino di coda che ha cominciato a celebrare la Festa della donna nel 1922.
Simbolo della lotta ai soprusi contro il gentil sesso, che mixa bene la resistenza femminile con la dolcezza insita nelle donne è diventata la mimosa. Questo fiore, dal caratteristico colore giallo e dal profumo inconfondibile, è stato scelto non solo per una mera comodità “botanica”. E’ vero, la mimosa fiorisce prevalentemente in questo periodo dell’anno, ma l’elezione a pianta ufficiale dell’8 marzo è legata ad altri fattori, molto più importanti. La mimosa, specie floristica importata dall’Australia, secondo gli Indiani d’America simboleggiava la forza e la femminilità. Quale emblema migliore per commemorare le 129 vittime di New York – ripreso poi nel nostro Bel Paese nel 1946 dall’U.D.I (Unione Donne Italiane) – se non una pianta economica, forte e lussureggiante in quasi ogni parte del Mondo? La mimosa – che vanta anche una variante “dolciaria”, la torta mimosa – racchiude nei suoi piccoli fiori tutta la gioia di vivere della donna, un Universo per taluni sconosciuto, ma sempre più degno d’esser festeggiato. 

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