SCLEROSI MULTIPLA – Arriva in Italia un nuovo farmaco in grado di combattere la sclerosi multipla recidivante remittente, la famosa malattia che colpisce il sistema nervoso centrale causando un ampio spettro di segni e sintomi. L’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato un nuovo medicinale somministrabile per via orale, rimborsabile e che rientra nella fascia A. Gli esperti spiegano che tale farmaco di dimetilfumarato agisce sull’organismo andando ad attivare la via dell’Nfr-2, ovvero un processo di difesa grazie alla quale è possibile alleviare l’infiammazione e lo stress causalo dalla sclerosi multipla.
“Il dimetilfumarato è la prima terapia orale delle quattro che Biogen Idec ha sviluppato per il trattamento della sclerosi multipla”, ha commentato l’ad di Biogen Idec (azienda biotecnologica che si dedica a trovare una cura per la sclerosi multipla). “Dal 2013 il nuovo farmaco è approvato negli Stati Uniti, Canada e Australia, mentre a gennaio 2014 è stato autorizzato nell’Unione Europea. Sono già oltre 135.000 nel mondo le persone esposte al trattamento con dimetilfumarato e siamo orgogliosi di poter annunciare finalmente anche l’approvazione italiana. Attendiamo ora l’inserimento del prodotto nei prontuari terapeutici regionali, che consentirà l’effettiva disponibilità del farmaco nei Centri Italiani di Sclerosi Multipla”, ha aggiunto.
In Italia vi sono oltre 70mila malati di sclerosi multipla e, secondo le ultime statistiche, ogni anno questo numero aumenta in maniera esponenziale con circa 2000 nuovi casi. Da oggi, però, potranno fare affidamento a questa nuova cura, insieme alle altre già testate e sviluppate in passato che utilizzato dei farmaci fingolimod e teriflunomide. Il direttore dell’Istituto di Neurologia Sperimentale dell’Ospedale San Raffaele di Milano, Giancarlo Comi, ha affermato: “Numerosi dati clinici hanno dimostrato l’efficacia del trattamento orale con dimetilfumarato nel ridurre la frequenza delle recidive e la progressione della disabilità, due risultati importanti che hanno un impatto notevole sulla storia di malattia e sulla qualità di vita dei pazienti. Un aspetto innovativo è, oltre all’efficacia, il buon profilo di sicurezza e tollerabilità del nuovo farmaco”.