CAMORRA – Uccisero due rom a caso per vendicare il furto in casa del boss. Stamattina la squadra mobile di Napoli ha messo a segno cinque arresti tra gli affiliati al clan Mazzarella che domina nella zona di piazza Mercato. I camorristi in questione sono ritenuti responsabili di quattro omicidi avvenuti tra il 2004 e il 2005, in particolare di Mirko e Goran Radonavljevic di 19 e 22 anni. Gli uomini della Camorra volevano soddisfare il desiderio di vendetta del loro bosso Franco Mazzarella che aveva subito un furto mentre era agli arresti domiciliari.
Il furto venne portato a termine da due rom che non avevano idea di aver preso di mira la casa sbagliata. Gli uomini della Camorra, per vendicarsi, andarono nel campo e giustiziarono a sangue freddo due persone a caso a cui hanno assistito una bambina e un ragazzino di 11 anni. Il piano era stato studiato nei minimi dettagli: alcune sentinelle sui motorini avevano controllato e analizzato la situazione per lungo tempo, poi sono arrivate due auto. Il gruppo di camorristi è ritenuto responsabile anche di altri due omicidi: quello di Francesco Ferrone, avvenuto il 3 febbraio 2004, e quello di Antonio Scafaro, avvenuto il 6 marzo del 2005. Per scovarli è stato necessario l’aiuto di alcuni collaboratori di giustizia ed ex esponenti del clan Mazzarella.