Matteo Renzi, durante la trasmissione Porta a Porta, è tornato a parlare nuovamente della questione relativa alle pensioni e sul progetto di revisione della riforma: “L’impegno del governo è chiaro ed è: liberiamo dalla Fornero quella parte di popolazione che accettando una piccola riduzione può andare in pensione con un po’ più di flessibilità. L’Inps deva dare a tutti la libertà di scelta”.
“Senza fare promesse, altrimenti dicono che è una promessa elettorale, con la legge di stabilità stiamo studiano un meccanismo non per cancellare la Fornero ma per dare un po’ di libertà se ad esempio a 61 anni vuoi andare in pensione e accetti di prendere quei trenta euro in meno”, aggiunge Renzi. “Gli italiani sono intelligenti – continua – Bisogna dire che su tu vai in pensione a questo livello prendi “x”. Se vai in pensione a questo altro livello, prendi questo. Scegli tu!”.
Tornando sulla decisione del governo di rimborsare parzialmente le pensioni non rivalutate, Renzi ammette: “La sentenza della Consulta avrebbe imposto al governo di ripagare 18 miliardi di euro ma i cittadini sanno che non ha senso spendere 18 miliardi per dare i rimborsi anche a chi sta abbastanza bene o bene. Abbiamo risolto un problema in giro di 15 giorni e abbiamo recuperato credibilità in Europa”.
Intanto l’Italia riceve l’ok da parte dell’Unione Europea sul rimborso delle pensioni. Risolto, quindi, il problema dei rimborsi: ora si deve guardare alla legge di stabilità per modificare il sistema previdenziale e rivedere la legge Fornero. Infine, l’obiettivo da parte del ministro del lavoro Giuliano Poletti è quello di riequilibrare il rapporto tra generazioni abbassando l’età pensionabile a patto di una decurtazione dell’assegno.