Quanto accaduto a Vigonovo, in provincia di Venezia, è solo l’ultimo caso di crudeltà verso un cane. Il motivo di tanta violenza scaricata contro il povero cucciolo? Solo aver abbaiato troppo a qualche passante. Lo hanno preso, picchiato, torturato e lasciato morire da solo in un fossato in una strada del centro cittadino. A ritrovarlo senza vita sono stati gli stessi padroni, domenica pomeriggio, che hanno notato la sua assenza dopo che non aveva risposto ai loro ripetuti richiami.
La padrona del cane ha detto, in lacrime: “Non riesco ancora ad accettare quanto è stato fatto “Pepito” una crudeltà che non riesco ad immaginare. Eravamo a dormire a casa dei miei, in quanto nella nostra abitazione stiamo facendo lavori. La casa è meno di 500 metri dalla nostra e abbiamo lasciato il nostro cane Pepito da solo verso le 23.30 di sabato, poi domenica siamo rientrati. Non vedendolo lo abbiamo chiamato, ma non rispondeva, così ci siamo preoccupati, perchè già lo scorso settembre era stato vittima di un’aggressione: sconosciuti lo avevano accoltellato seriamente, ma con un intervento chirurgico complicato, che ha interessato anche un polmone, nella clinica veterinaria di Sacile, siamo riusciti a salvarlo”.
La donna ha continuato dicendo: “Era guarito e aveva una carica e una voglia di vivere enorme. Non ha mai infastidito nessuno e la notte non abbaiava mai. Ma qualcuno si è accanito su di lui forse per finire quello che non era riuscito a fare la scorsa volta. È stato picchiato, colpito anche al polmone offeso, ucciso. Lo abbiamo ritrovato lungo il ciglio della strada, nella scarpata del fosso, dove lo hanno lasciato come spazzatura. Difficile vederlo, perchè la strada di notte è buia e attorno ci sono campi. Nessuno a visto o sentito nulla, come la prima volta. Abbiamo sporto denuncia ai Carabinieri”.