Come ogni anno, i passeggeri abituali di compagnie come Trenitalia denunciano i disagi vissuti a bordo di treni sempre più affollati e con servizi sempre meno disponibili. A darne la notizia di recente, in particolare, è il sito ForlìToday, che ha raccolto la segnalazione di una lettrice che spiega che non si tratta soltanto delle condizioni di viaggio, ma anche del fatto che ritardi e corse soppresse inficiano la vita privata e lavorativa – cosa ben più grave – di ciascuno dei passeggeri. Una situazione “vergognosa”, così come definita dagli utenti, “stipati come animali” e costretti ad affrontare una tratta secondo tempi che non corrispondono a quanto garantito loro al momento della vendita del biglietto. Peraltro, servizi quali aria condizionata “tranne casi di miracolo” sono totalmente da escludere.
Ciò porta, secondo la confessione inviata dalla lettrice anonima, a trasgredire le norme e cercare condizioni migliori nella prima classe, dove in caso di intervento da parte del controllore si può essere multati o semplicemente riportati in seconda classe a seconda del “buon senso” citato dalla donna. “Giriamo in convogli stipati all’inverosimile, che non credo rispettino le norme di sicurezza”, denuncia ancora e poi la fatidica ma mai ascoltata domanda degli utenti: “Chi mi rimborsa?”
