Arabia Saudita choc: Yara uccisa a bastonate dal papà

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Arriva dall’Arabia Saudita l’ennesima agghiacciante storia di omicidio tra le mura domestiche. La vittima di questa storia è una bambina di sette anni, Yara, uccisa a bastonate da colui che avrebbe dovuto difenderla a costo della propria vita: suo padre.
“Mi vuoi bene?”: questa storia di omicidio macabra ed assurda della quale la piccola ed indifesa Yara è vittima, ha il suo incipit proprio in questa domanda. Una domanda alla quale Yara non ha risposto e proprio questa frase non detta avrebbe scatenato la furia assassina del papà di Yara. E, come una sorta di beffa del destino, la piccola Yara è stata uccisa il 24 settembre, vigilia del “giorno del sacrificio” (Eil Ad Adha).

 

Yara non voleva stare con il papà: Stando a quanto riportato dal quotidiano saudita “al Watan”, Yara non voleva stare con suo padre, abituata com’era a vivere con la sua mamma sin dal divorzio della coppia sino ad alcuni mesi prima del barbaro omicidio. Dopo un’insistente battaglia, il papà di Yara era riuscito ad ottenerne la custodia e a portarla a vivere con lui a Riyad.  E’ proprio la mamma della piccola vittima a raccontare lo stato d’animo di Yara:  “Lei non voleva andare, si sentiva molto infelice”.

Infelicità che si è tramutata tragicamente in morte e tutto a “causa” di un rifiuto di Yara, un rifiuto di rispondere alla semplice domanda posta da suo padre: “Mi vuoi bene?”. Un rifiuto che è costato la vita alla bambina, massacrata dal suo genitore con un tubo strappato dall’aria condizionata. Un colpo alla testa le è stato fatale: Yara è morta durante il tragitto in ospedale. Le indagini su questo barbaro omicidio proseguono, ma trapelano le prime indiscrezioni secondo cui il papà di Yara, al momento dell’omicidio, era sotto effetto di stupefacenti ed era determinato ad “educare” sua figlia a suon di bastonate.