Regno Unito: “Bevo urina per sconfiggere il cancro”

Sam Ravelle rifiuta la chemioterapia e si cura con l'urina

REGNO UNITO – Sam Ravelle, una donna inglese di 41 anni residente a Walton-on-Thames, Surrey, cui è stato diagnosticato un cancro al seno, ha rifiutato ogni trattamento a favore di rimedi più naturali, incluso il bere la sua urina. Niente chemioterapia dunque, ma solo una cura a base di urina, farmaci omeopatici e integratori per sconfiggere la malattia. Nonostante i suoi rimedi naturali si siano dimostrati finora inefficaci, Sam Ravelle non perde le speranze.

Raccontando la sua decisione controversa, accolta in modi molto doversi dagli amici, al Mirror, Sam ha dichiarato di non credere nella chemioterapia e di ritenere che sia tossica. “Se una persona sta bene non gli si spazza via il sistema immunitario e questo dovrebbe valere anche se una persona ha un problema. La chemio non colpisce solo le cellule cancerogene ma anche quelle sane, dopo il trattamento si rimane con molti problemi e senza sistema immunitario“.

Sam Ravelle è ricorsa alla terapia con l’urina. La donna ha digiunato per alcuni giorni e bevuto solo acqua e la propria urina. “Non lo facevo continuamente – ha spiegato – l’ho fatto per circa 5 volte per 3-4 giorni e mi sentivo meglio. Interrompevo il digiuno bevendo urina e acqua per riavviare il sistema immunitario: serve a ripulire e a eliminare le cellule danneggiate”. La donna ha dichiarato di stare male e di avere problemi respiratori, ma è ancora categorica nel suo rifiuto della chemioterapia.

Alla donna è stato diagnosticato il cancro al seno nell’agosto del 2012, da allora i medici le hanno proposto la mastectomia parziale, la radioterapia e la chemioterapia, ma la donna ha sempre rifiutato. Sam, che vive da sola e ha un figlio di 24 anni, ha affermato che è stato semplice scartare la chemioterapia. “Gli oncologi, – ha raccontato – mi hanno detto che il cancro era aggressivo e a uno stadio dall’essere terminale. Mi hanno suggerito immediatamente un’operazione, la chemio e la radioterapia. Ho chiesto quali alternative ci fossero e quando mi hanno rivelato che non ce n’erano me ne sono andata“. Anche se i suoi trattamenti alternativi non hanno successo, Sam Ravelle è determinata a percorrere una strada omeopatica per sconfiggere il suo cancro.