Bari – Eseguiti dai Carabinieri 3 fermi per la rapina di Altamura, a Bari. Sarebbero due abitanti della zona ad aver rapinato una stazione di servizio Q8 in via Gravina, oltre ad una donna accusata di complicità nella fuga. Uno dei due uomini, dopo aver preso possesso di circa 300€, avrebbe sparato due volte, ferendo alla spalla il figlio del proprietario del distributore. Grazie alle immagini dei video di sorveglianza e alle testimonianze raccolte, gli inquirenti sono riusciti a restringere il cerchio degli indagati, individuandoli in pochi giorni. Le accuse sono di concorso in rapina aggravata. Ad aver sparato è stato Angelo Laterza, accusato anche di tentato omicidio.
I due banditi erano arrivati a bordo di una Fiat Uno bianca, risultata poi rubata. La rapina avrebbe visto come protagonista principale un giovane di 19 anni. Secondo le indagini, sarebbe stato lui a sparare all’uomo, mentre il suo complice era in auto ad attenderlo. Allontanandosi dal distributore, avrebbero poi abbandonato l’auto per salire a bordo di un altro mezzo. Alla guida una donna, accusata quindi di complicità nella rapida. Francesca Lupoli (52 anni) ha condotto Angelo Laterza (19 anni) e Nicola Simone (34 anni) in una zona agricola dove nascondere l’arma usata nella rapina. In seguito, i tre sono entrati nel centro commerciale lì vicino, dedicandosi a fare shopping con i soldi appena rubati.
Sono attualmente in corso le indagini sulla pistola usata da Laterza nella rapina. L’arma, una semiautomatica, è stata modificata con l’innesto di una canna di acciaio. La perizia degli esperti è volta anche a verificare l’eventuale complicità dell’arma in altri reati commessi nella stessa zona. Gli investigatori, infatti, pensano che avesse già sparato.