SUD AFRICA – Peter Frederiksen, un uomo di 63 anni, è stato arrestato in settembre in seguito a una scioccane scoperta delle forze dell’ordine nella sua abitazione. L’uomo, infatti, è stato accusato di collezionare vagine mutilate che teneva nel congelatore in casa. La polizia avrebbe trovato almeno 21 genitali femminili.
L’uomo, chiamato in tribunale mercoledì, ha dichiarato che le accuse erano “completamente infondate” e scarica la colpa sulla moglie che, secondo le sue affermazioni, frequenterebbe degli stregoni. Frederiksen, intervistato dal quotidiano Ekstra Bladet, ha scaricato la colpa sulla moglie, spiegando che sarebbe lei a usare “quelle cose” e non lui e ha aggiunto che avrebbe avvertito più volte la moglie di togliere le 21 vagine dal congelatore.
La moglie di 28 anni, Anna Matselio Molise, ha accusato Frederiksen di averla trascinata e di averle mutilato i genitali mentre era in stato di incoscienza. L’uomo è stato formalmente accusato di aggressione sessuale e violazione di genitali femminili ed è apparso nel tribunale di Bloemfontein, in Sud Africa. Frederiksen continua a incolpare la moglie, affermando che voleva vendere le vagine a Lesotho, una piccola nazione circondata dal Sud Africa. L’uomo ha tuttavia confessato di aver scattato foto delle mutilazioni a Lesotho, ma ha aggiunto: “Non ho mai svolto circoncisioni qui in Sud Africa. Sono stato coinvolto solo a Lesotho, dove ho potuto scattare molte foto sulle montagne, dove mutilano le donne” e ribadisce di non essere stato a conoscenza della collezione di vagine nel congelatore.