Un regista visionario, due star dal talento ineccepibile, delle location a metà tra l’incubo ed il fiabesco: prendete questi ingredienti di prima qualità, aggiungete una storia parzialmente vera – un racconto di dolore, amore, lacrime, vendetta – ed otterrete l’ultimo, intenso capolavoro del cineasta di “Birdman” Alejandro González Iñárritu, in arrivo nelle nostre sale a partire dal 28 gennaio 2016. Si tratta di “Revenant – Redivivo”, con protagonisti Tom Hardy e un Leonardo DiCaprio in odore da Oscar… O almeno, si spera.
Basato sul romanzo del 2003 di Michael Punke, e parzialmente ispirato alle reali vicende che hanno visto protagonista il cacciatore Hugh Glass, “Revenant – Redivivo” porta sul grande schermo la lotta per la sopravvivenza – divenuta ricerca di vendetta – del cacciatore di pellicce Hugh Glass (Leonardo DiCaprio). L’uomo, partito per un’esplorazione tra le abbandonate e sconosciute terre d’America assieme ad un gruppo di amici e al figlio adottivo nativo-americano, viene attaccato da un orso. Creduto morto dai suoi compagni di viaggio, Hugh scoprirà che il suo adorato figlio è stato ucciso da quello che credeva essere uno dei suoi più fidi alleati: John Fitzgerald (Tom Hardy). Solo il desiderio di punire il colpevole di tale gesto gli darà la forza di resistere e sopravvivere al glaciale clima americano, alle bestie feroci, agli attacchi degli Indiani.
Un film dalla genesi travagliata, girato interamente con la luce naturale, che ha affrontato difficoltà tecniche non indifferenti, a causa delle gelide temperature canadesi prima, argentine poi: “Revenant – Redivivo” è la grande scommessa di Iñárritu, una delle opere cinematografiche più attese dell’anno che sta per arrivare. A giudicare dalle prime immagini del trailer italiano, pare più che azzeccata la scelta degli attori protagonisti: un Tom Hardy sempre più in ascesa nell’Olimpo hollywoodiano (anche grazie al blockbuster “Mad Max”, capolavoro puro tra gli action movie del 2015), convincente nel ruolo del cattivo e non semplice spalla della star indiscussa del film, quel Leonardo DiCaprio sempre più vicino ad ottenere, dalla sempre più “snob” giuria degli Academy, quel riconoscimento che da tempo brama e merita.
