Zoe Stavri ha un blog personale intitolato “Another Angry Woman”. Qualche giorno fa ha rivelato una curiosa ricetta per preparare il lievito madre da cui ricava del pane. La ragazza ha scoperto da poco di essere affetta da candida vaginale e ha avuto la brillante idea di riciclare le proprie secrezioni vaginali. Sul suo blog si legge: “Mi sono svegliata con il fastidioso prurito della candida e mi sono detta: potrei farci il pane. Ho ridacchiato di me, poi però ho pensato che avrei sempre voluto fare il lievito madre e che la candida avrebbe funzionato. A questo punto, mi sono incuriosita e con un dildo ho iniziato a raschiare dalla vagina le perdite bianche”.
Queste secrezioni sono state fatte fermentare e mescolate in una ciotola con farina ed acqua. La ragazza ha osservato la fermentazione documentando l’esperimento con delle foto che sono state postate sui sociali. Il web ha subito reagito con disgusto. In molti l’hanno accusata di aver fatto passare l’appetito e la voglia di mangiare pane, altri di essere malata. Alcuni l’hanno criticata di non rispettare le normali pratiche igieniche.
Secondo Zoe, invece, una volta che il fungo responsabile della candida viene cucinato diventa innocuo. L’unico rischio che si incorre seguendo questo procedimento è quello di non far lievitare l’impasto per il pane. Zoe sottolinea, infine, che non la sua non è una protesta femminista o una forma artistica. Considera solo la propria vagina come un forno sperimentale personale. La blogger puntualizza inoltre di non essere la prima ad aver usato secrezioni corporee come ingrediente in cucina.