SCHOPPINGER (GERMANIA) – È finita in tragedia una rapina ai danni di un distributore automatico di preservativi a di Schöppingen, nella regione tedesca del Reno-Westfalia. Tre giovani hanno utilizzato una bomba fatta in casa per far esplodere l’apparecchio. Uno di loro però non è riuscito a ripararsi in tempo quando l’ordigno è esploso prima del previsto, e una scheggia lo ha colpito alla testa. Trasportato all’ospedale Ahauser dai complici, è deceduto poco dopo.
Individuare un distributore, posizionarvi sopra la bomba e scappare verso la macchina. Il piano era semplice, la sua attuazione anche. Uno di loro però, un 29enne di Münster, non è riuscito a chiudere la portiera dell’auto prima dell’esplosione e una scheggia di metallo l’ha colpito alla testa. Capita la gravità della sua ferita, gli altri due lo hanno portato d’urgenza in ospedale raccontando che l’amico era caduto dalle scale. Non convinti dalla loro storia, i medici hanno chiamato la polizia. Poco dopo il loro arrivo, di fronte all’evidenza delle prove, i due hanno raccontato la vera dinamica dell’incidente.
I complici della vittima, di 27 e 29 anni anche loro di Münster, sono stati inizialmente arrestati dalla polizia e poi rilasciati. Dopo la loro confessione, gli agenti hanno potuto facilmente individuare il distributore oggetto della rapina. Giunti sul luogo, hanno notato che né i soldi né i preservativi al suo interno erano stati presi. I ladri probabilmente in preda al panico viste le condizioni dell’amico, avevano lasciato la refurtiva al suo posto. Sono tutt’ora in corso le indagini per capire se il loro è stato un caso isolato o solo l’ultimo di una serie di piccoli furti, stavolta finito in tragedia.