PADOVA – Bamaarouf Adil, 37enne di origini marocchine, residente a Monselice, è stato espulso dall’Italia perché era favorevole ad un attacco terroristico a Roma. Il maghrebino, precedentemente accusato per istigazione a commettere reati, è stato trasportato dalla sua abitazione al tribunale dove il provvedimento per la sua espulsione dal paese è stato confermato. L’uomo è stato poi accompagnato dalle forze dell’ordine all’aeroporto di Malpensa. Secondo quanto riferito dagli investigatori, Bamaarouf voleva vendicare il mondo arabo, quindi appoggiava pienamente gli atti dei jihadisti. I carabinieri hanno poi eseguito, a carico del 37enne, una perquisizione delegata dall’autorità giudiziaria veneziana. Dall’appartamento di Adil è stato sequestrato del materiale informatico che sarà oggetto di analisi.
Sempre secondo quanto spiegato nella nota dei Ros, il maghrebino ha raccontato di voler andare a unirsi ai soldati “mujaheddin” che stanno combattendo nella guerra del medio oriente. Adil ha inoltre criticato l’Europa e gli Stati Uniti per essere intervenuti militarmente contro l’organizzazione terroristica Is. Il marocchino ha frequentato l’Associazione Culturale Islamica locale, dove insegnava le leggi del Corano e la lingua araba ai bambini. Bamaarouf è stato però poi allontanato da essa, in quanto aveva manifestato un credo radicale. Il maghrebino incitava infatti ad una totale chiusura dei rapporti tra il mondo arabo e l’Occidente.