Razzo cinese

Un razzo cinese in “caduta libera” potrebbe colpire l’Italia

Lo stadio del razzo cinese Lon March 5B, che il 29 aprile ha portato in orbita il primo modulo della stazione spaziale Tiangong, è in caduta incontrollata.
Lo conferma l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Cnr di Pisa.
E’ la seconda volta che accade con questa versione del razzo – spiega Luciano Anselmo, dell’Isti-Cnr -. La prima nel 2020, quando i frammenti erano caduti su alcuni villaggi in Africa“.
Ma allora la notizia era passata quasi inosservata a causa dell’emergenza della pandemia di Covid-1.

Razzo cinese: dove cadrà?

Dove potrebbe cadere? Difficile fare una stima al momento.
Jonathan McDowell, un astronomo che tra le sue attività segue gli oggetti in orbita terrestre, ha notato che la traiettoria del razzo spazia in una fascia di latitudine  che comprende «New York, Madrid, Pechino, per scendere verso il sud del Cile e sopra Wellingotn, in Nuova Zelanda».

La discesa del razzo cinese potrebbe avvenire su una di queste aree, alcune abitate, altre desertiche.
Attraverso i radar che seguono gli oggetti attorno alla Terra, si è potuto stabilire che questo grosso detrito spaziale misura circa 30 metri di lunghezza e viaggia ad una velocità di circa 23.400 chilometri orari.
Si trova già ad una quota inferiore ai 160 chilometri e ciò significa che risente già molto dell’attrito degli strati superiori dell’atmosfera.
Probabilmente i suoi frammenti, secondo gli esperti, cadranno negli oceani, che coprono il 70% circa della superficie terrestre.
Va anche precisato che la maggior parte dei detriti tende a bruciare nell’atmosfera e solamente alcuni frammenti possono arrivare sul nostro pianeta.

“L’ultima volta che hanno lanciato un razzo Long March 5B si sono ritrovati con grandi detriti che volavano nel cielo e hanno danneggiato diverse costruzioni in Costa d’Avorio”, ha commentato al Guardian Jonathan McDowell, astrofisico dell’Astrophysics Center dell’Università di Harvard.
Non è la prima volta che un modulo del razzo Long March 5B precipiti senza controllo.
L’11 maggio 2020 i frammenti dello stadio centrale del razzo cinese erano caduti nell’oceano Atlantico, nella costa occidentale africana.
Anche in quel caso, il rientro era avvenuto in modo incontrollato tenendo con il fiato sospeso anche l’Italia che con il radiotelescopio Croce del Nord è riuscita a monitorare la traiettoria e raccogliere dati che hanno contribuito a calcolare della finestra temporale di rientro.

Dove si trova il razzo?

Attualmente, lo stadio del razzo cinese orbita intorno alla Terra ogni 90 minuti a una velocità estremamente elevata.
Il rientro dovrebbe avvenire “nella fascia compresa fra 41,5 gradi a Nord e 41,5 gradi a Sud, e che comprende anche l’Italia centrale e meridionale”, ha spiegato Luciano Anselmo, dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isti-Cnr) di Pisa, sottolineando tuttavia che “l’orbita potrebbe subire variazioni ed è presto, quindi, per trarre conclusioni“.

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