Ci sono novità riguardo il caso di Giulia Di Sabatino, la diciannovenne morta lo scorso 31 Agosto ed il cui cadavere è stato rinvenuto in Abruzzo, su un tratto della A14 direzione nord. Esami effettuati su alcuni brandelli degli abiti indossati dalla giovane di Tortoreto testimonierebbero la vicinanza tra la ragazza ed un uomo. Qualcuno ha abusato di lei e poi la ha uccisa? Cosa è successo quella tragica notte in cui Giulia Di Sabatino ha trovato la morte?
Le telecamere della trasmissione “Chi l’ha visto?” si sono recate nuovamente a Tortoreto per verificare questa nuova pista tanto shoccante quanto fortemente plausibile. Alcuni brandelli degli indumenti indossati da Giulia Di Sabatino la notte della sua morte e rinvenuti sull’asfalto autostradale sono stati esaminati dai RIS di Roma e dagli esami effettuati sono venute fuori tracce biologiche maschili. queste tracce testimonierebbero una “vicinanza intima” tra questo misterioso uomo e Giulia proprio nelle ore precedenti alla morte della diciannovenne.
Si ipotizza una violenza sessuale antecedente all’omicidio della ragazza. “Mia figlia quella notte è stata con qualcuno – afferma Meri, la mamma di Giulia, ai microfoni della trasmissione – non c’è dubbio su questo. Come si fa a pensare che da mezzanotte fino alle cinque e mezza stesse li sola, a fare cosa, a pensare che cosa?”. I genitori della ragazza hanno le idee chiare: la loro Giulia quella notte non era sola e non si sarebbe mai suicidata. Giulia si è recata sino al cavalcavia non per suicidarsi ma per incontrare qualcuno. “Ma questo qualcuno ancora non viene fuori – dice Meri – non ha il coraggio di parlare e si nasconde”.