MICHIGAN (USA) – Rylie Whitten, studentessa liceale del secondo anno, era a scuola quando si è sentita male: accusava un forte mal di testa, nausea e spossatezza. I genitori hanno deciso di tenerla a casa per un giorno pensando si trattasse di influenza, ma la mattina dopo la situazione è peggiorata. La 15enne lamentava dolori in tutto il corpo, così i genitori hanno deciso di portarla in ospedale, dove la situazione è degenerata. Poco dopo il ricovero, Rylie è entrata in coma. I medici hanno individuato nell’assorbente interno indossato dalla ragazza la causa scatenante.
Al momento del ricovero, la ragazza aveva le mestruazioni. La scelta di indossare un assorbente interno però si è rivelata molto pericolosa per lei. Sembra essere stato proprio questo infatti a scatenare una grave infezione poi degenerata fino a portarla al coma. Secondo i medici, la ragazza ha contratto una forma rara e acuta di un’infezione da stafilococco che si è originata in seguito all’uso prolungato del tampone, indossata ben oltre le 5 ore consigliate.
Arrivata in ospedale, i medici hanno formulato diverse diagnosi basandosi sui sintomi della ragazza. In primo luogo, è stata esclusa la meningite. Poi l’ipotesi che, benché ancora da verificare, sembra spiegare il malore della ragazza. L’uso prolungato dell’assorbente interno avrebbe causato un’infezione in loco cha ha poi portato a uno shock tossico.