SVEZIA – Martin Trenneborg, un rapitore sullo stile del caso Fritzl, ha tenuto prigioniera una donna in minuscolo bunker insonorizzato dopo averle sottoposto un contratto sessuale pieno di oscenità. L’uomo le avrebbe concesso “una pausa” dalla prigionia solo se avesse soddisfatto tutte le richieste previste.
Nel contratto, Trenneborg obbligava la donna a radersi completamente e a seguire una dieta estremamente rigida. La vittima dava il suo consenso per essere filmata e fotografata, inoltre era obbligata a fingere di essere una brava fidanzata mentre facevano sesso. Trenneborg ha ammesso di aver drogato, rapito e rinchiuso la donna, ma nega di averla mai stuprata. All’inizio del processo in Svezia, l’accusa ha mostrato una copia del contratto alla corte, affermando che conteneva dei piani per rapire altre donne. Trenneborg, che lavora come medico freelance, ha rinchiuso una donna in un bunker di 60 metri quadri da lui costruito.
La donna, rapita dopo aver mangiato delle fragole che contenevano un potente sedativo, ha raccontato: “Abbiamo bevuto dello champagne, ma solo un po’. Poi lui voleva che mangiassimo le fragole e mi imboccava in modo romantico. A un certo punto mi ha detto che se avessi provato a scappare mi avrebbe incatenata al letto e non mi avrebbe dato nulla da mangiare se non del pane secco. Ha detto che mi avrebbe tenuta per qualche giorno e poi mi avrebbe liberata”. Nonostante l’uomo neghi lo stupro, ha confessato di aver fatto sesso con la sua vittima.