LOOK. Standing ovation per Renato Zero – il suo discorso sulla musica e sui giovani ha commosso quasi quanto i suoi grandi successi, proposti in un super medley – e per Cristina D’Avena, che ha fatto ballare grandi e piccini con le mitiche sigle dei cartoni animati. La cantante è diventata un vero e proprio “trend topic” su Twitter specialmente per il suo look, che ricorda l’abito di una Barbie ispirata a Rossella O’Hara, protagonista indimenticabile di “Via col vento”. Altra star dei social è diventata la band Elio e Le Storie Tese, piuttosto penalizzata dalla classifica ma ammirata da Gene Simmons, leader dei Kiss, che ha gradito la “citazione stilistica” del gruppo nella finale di ieri. Parzialmente bocciati i look delle donne di Sanremo 2016: Madalina Ghenea, la “bella” del Festival, risulta forse troppo succinta in alcune “mise” che, sebbene hanno reso giustizia alla sua statuaria bellezza, non hanno reso invece un buon servizio alle sue capacità conduttive, praticamente non prevenute.
RIMANDATI. Pollice in su per Annalisa Scarrone – la cantante, oltre a proporre un ottimo brano finito purtroppo in bassa zona classifica, si mostra impeccabile, pur abbracciando uno stile semplice ma sofisticato – Dolcenera e Deborah Iurato, elegante in total black con pantaloni. Per quanto riguarda la performance dei “valletti” sanremesi, aspramente criticata è stata la conduzione dell’attore Gabriel Garko; al “bello” del piccolo schermo, però, va riconosciuto il merito di esser stato capace di ironizzare sulle sue gaffes e di aver mantenuto il morale alto, nonostante il dramma avvenuto poco prima dell’inizio del Festival di Sanremo. La vera rivelazione è Virginia Raffaele, le cui performance imitative hanno colpito piacevolmente una buona fetta di pubblico.