USA – Marta Delgado ha affidato il figlio Anthony, di 16 mesi, alla vicina per alcuni giorni per poter concludere il trasloco. Domenica sera, Gloria Fields, la babysitter, le ha inviato un messaggio dicendole che il piccolo ha avuto un incidente: poco dopo è morto in ospedale. L’autopsia ha però rivelato una macabra verità. Il piccolo Anthony non è morto per la caduta: è stato violentato e poi ucciso. Martedì sera la 31enne, segnalata in passato come persona affetta da schizofrenia, è stata arrestata ed ora dovrà rispondere di omicidio, abuso sessuale e aggressione nei confronti del bambino che le era stato affidato.
Secondo la versione raccontata dalla vicina e babysitter di Anthony, il piccolo sarebbe caduto sbattendo la testa durante una passeggiata. Quando il bambino è arrivato allo Staten Island University North Hospital era privo di sensi e in arresto cardiaco. A nulla sono valsi gli sforzi dei medici: Anthony è morto un’ora dopo il ricovero. Le ferite sul suo corpo hanno però destato sospetti sulla versione raccontata dalla signora Fields e così è stata disposta l’autopsia sul corpo. Questa ha confermato che le lesioni non erano il frutto di una caduta ma di una vera e propria aggressione.
Marta doveva ultimare il trasloco nella nuova casa e per questo aveva chiesto a Glora, vicina di casa che conosceva da anni, di occuparsi del figlio. Nessuno poteva sospettare che dietro i gesti premurosi della donna nei confronti del bambino si celasse invece una personalità disturbata. “Quella donna deve pagare per quello che ha fatto – ha dichiarato Nubia Braithwaite, vicina di casa del piccolo Anthony – Marta le aveva chiesto aiuto e invece si è portata via l’unica cosa importante della sua vita”. Davanti al palazzo dove Anthony viveva, è stato allestito un memoriale con lettere, peluche, giocattoli e candele.