Asilo abolisce la festa del papà per non offendere i genitori gay

Asilo abolisce la festa del papàMILANO – Un asilo del quartiere Isola di Milano ha deciso di “sostituire” la festa del papà con una programmazione dedicata alle diverse etnie. Quest’anno, quindi, i bimbi della struttura non prepareranno per il 19 marzo i tradizionali lavoretti da portare al proprio padre. L’asilo, essendo una scuola comunale, ha dichiarato che non può rilasciare dichiarazioni ufficiali in merito alla decisione degli insegnanti. Per i genitori non ci sono dubbi che la scelta sia stata effettuata per non urtare la sensibilità di alcuni bimbi che hanno 2 genitori dello stesso sesso. La maggior parte dei parenti dei bimbi dell’asilo si è dimostrata molto seccata di fronte alla decisione e si sta organizzando per far cambiare idea alla direzione scolastica.

Nicolò Mardegan, candidato sindaco della lista civica di centrodestra, ha dichiarato: “Siamo indignati e vogliamo esprimere il nostro sostegno alla famiglia naturale, continuamente vessata da un’amministrazione che preferisce genitore 1 e genitore 2 e che cerca di indottrinare i nostri figli al fatto che padre e madre sono da abolire. Difendiamo i bambini da questi cattivi maestri”. Anche Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda e deputato della Lega Nord, ha definito la decisione dell’asilo di Milano come una “follia”, rimarcando che in alcune scuole si abolisce anche il Natale per non urtare i bambini di altre religioni. Francesco Cappelli, assessore all’Educazione del comune di Milano, ha spiegato che tutta la vicenda è una “montatura”: “Il collegio insegnanti ha deciso quest’anno di non fare il tradizionale lavoretto per la festa del papà, ma di far realizzare ai bambini un biglietto per l’occasione, con una missiva”.