Per la Borsa milanese giornata all’insegna della volatilità. Dopo un avvio in deciso rialzo sotto la spinta di Banca Carige, Piazza Affari a metà seduta registra una drastica inversione di tendenza scivolando in rosso, fortemente penalizzata dall’andamento del prezzo del petrolio (sceso sotto quota 40$ al barile) e dalle oscillazioni dei titoli bancari. Tutti gli indici principali del settore bancario registrano performance negative: l’indice EURO STOXX Banks si attesta a -0.6%, mentre il FTSE Italia Banche perde lo 0.8%. I maggiori ribassi di Piazza Affari sono registrati dal titolo Saipem, che ha perso oltre il 5% da inizio seduta, e da quello MPS (-4.8%).
Nonostante Monte dei Paschi abbia smentito le voci relative ad un ulteriore aumento di capitale da realizzare entro l’anno, l’istituto senese oggi in Borsa è apparso in grave difficoltà, finendo anche in asta di volatilità. Tra i bancari, performance negativa anche per Banco Popolare (-3.7%) e BPM (-3.6%), i due istituti che proprio la scorsa settimana hanno annunciato la fusione. Nonostante il parere positivo espresso da Moody’s sull’operazione, che darà vita al terzo gruppo bancario in Italia (alle spalle di UniCredit e Intesa) e che, a detta dell’agenzia di rating, potrebbe avere un impatto positivo sull’intero sistema bancario italiano, il mercato non sembra particolarmente favorevole.
In controtendenza tra i bancari Banca Carige, che resta stabilmente in territorio positivo (+4.8%) pur con guadagni più contenuti rispetto all’avvio di seduta, quando aveva registrato un +9.5%. L’andamento del titolo dell’istituto genovese sconta dell’effetto positivo giocato dalle voci, confermate questa mattina in una nota alla Consob, di un’offerta vincolante di acquisto dell’intero portafoglio di crediti in sofferenza ricevuta da parte del fondo americano di private equity Apollo Management International LLP, offerta ora rivista al rialzo. Il fondo sarebbe inoltre disposto ad entrare a far parte dell’azionariato mediante un aumento di capitale pari a oltre 500 milioni.
In generale, la nuova contrazione del prezzo del petrolio, sceso sotto i 40$ al barile, e l’attesa per il discorso che la presidente della Fed Janet Yellen terrà oggi a New York, in occasione del quale potrebbe essere annunciato un progressivo rialzo dei tassi USA, stanno creando turbolenze su quasi tutti i mercati europei. Oggi Piazza Affari non è stato infatti l’unico listino a subire forti oscillazioni: anche le Borse di Londra, Francoforte e Lisbona, complici le incertezze relative a prezzo del petrolio e politica monetaria statunitense, hanno registrato una forte volatilità nel corso della giornata di negoziazione.