PACIFICO – Sarah Young, velista londinese, è deceduta durante la regata Clipper round the world yacht race a largo delle coste di Seattle. Secondo le dichiarazioni della Bbc la donna, a bordo della Ichorcoal con il suo team, non era assicurata alla barca e quando un onda si è abbattuta sul ponte è stata trascinata in mare.
Sarebbe scivolata sotto le draglie di protezione finendo così nell’oceano. Essendo il mare e il vento molto forti, circa 40 nodi, i soccorsi sono stati ostacolati nelle ricerche della giovane. Solo dopo un’ora e mezza il suo equipaggio è riuscito a recuperare il corpo ma i tentativi di rianimazione sono stati inutili e le cause della morte sono ancora da stabilire con certezza.
Si tratta del secondo incidente mortale che si verifica sulla Ichorcoal dall’inizio della regata. Lo scorso Settembre, al largo delle coste del Portogallo, a perdere la vita era stato Andrew Ashman, un infermiere inglese. Stava piegando una vela quando è stato colpito con violenza da una scotta. E’ entrato subito in coma senza riprendere più conoscenza.
La Clipper round the world race nata vent’anni fa da uno dei velisti inglesi più celebri, Robin Knox-Johnston, è giunta ormai alla decima edizione. Sarah Young è morta durante la nona delle quattordici tappe previste dalla regata iniziata alla fine dello scorso Agosto a Londra. Sono circa 700 le imbarcazioni ad essere salpate otto mesi fa in direzione dell’Oceano Pacifico e che termineranno la regata alla fine di Luglio.
“Sono profondamente addolorato: Sarah era una velista brava ed entusiasta, ben voluta da tutto l’ambiente. La sicurezza in mare rimane la nostra massima priorità” così Robin Knox-Johnston ricorda la velista.